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Sanità
11 Luglio 2025 - 18:30
Il riscaldamento globale e la crescente mobilità stanno portando virus tropicali come dengue, chikungunya, Zika e febbre gialla sempre più vicini a noi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato il 4 luglio 2025 un documento unico con linee guida condivise per queste quattro infezioni, trasmesse soprattutto da zanzare del genere Aedes, che mettono a rischio oltre 5,6 miliardi di persone nel mondo.
Diagnosticarle è complicato perché i sintomi sono simili: febbre, dolori muscolari o articolari, mal di testa ed eruzioni cutanee. Questo rende difficile distinguere una malattia dall’altra, soprattutto dove non ci sono strumenti diagnostici adeguati.
Per casi lievi è consigliata l’idratazione orale e l’uso di analgesici sicuri come paracetamolo o metamizolo, mentre è meglio evitare i FANS e i corticosteroidi in fase acuta. Nelle forme più gravi si sconsigliano immunoglobuline e trasfusioni piastriniche preventive, se non vi è sanguinamento. Per la febbre gialla sono in sperimentazione farmaci come gli anticorpi monoclonali TY014 e il sofosbuvir, utilizzati fragenticamente in studi clinici.
Sul fronte vaccini, in Italia per la dengue sono disponibili Dengvaxia e Qdenga: il primo solo per chi ha già avuto l’infezione, il secondo approvato in Europa dal dicembre 2022 anche per chi non è stato infettato prima. Già esiste un vaccino per chikungunya (Ixchiq), ma la sua somministrazione negli over 60 è attualmente in sospeso e la sua adozione è ancora limitata.
Dall’1 gennaio al 30 giugno il sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità ha registrato 68 casi di dengue e 22 di chikungunya, tutti “importati” da viaggi all’estero, insieme a quattro casi di Zika, senza decessi. Arrivano da paesi come il Sud America, il Sudest asiatico, Madagascar, Sri Lanka e Réunion. Questi numeri dimostrano una sorveglianza attiva e tempestiva, con nessun focolaio locale grave, almeno per ora.
Nello stivale, infatti, per ora non è scattato l'allarme. Per sicurezza, però, si possono adottare misure semplici ma dalla grande efficacia: usare repellenti con DEET o permetrina, coprirsi con abiti adeguati, utilizzare zanzariere ed eliminare qualsiasi possibile ristagno di acqua come vasi, sottovasi, ciotole per animali, grondaie o tombini. In situazioni molto critiche, può essere necessario un intervento professionale di disinfestazione.
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