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Meduse e insetti: come proteggere i bambini durante l’estate

Temperature più alte favoriscono la diffusione di zanzare, api e meduse

Meduse e insetti: come proteggere i bambini durante l’estate

Le estati sempre più calde e l’innalzamento della temperatura del Mar Mediterraneo stanno favorendo la presenza crescente di meduse lungo le coste italiane. Allo stesso tempo, la stagione estiva vede un aumento delle punture da parte di insetti come zanzare, api e vespe, un rischio soprattutto per i bambini, le persone allergiche o con una pelle particolarmente sensibile.

Negli ultimi anni, si è registrata una maggiore diffusione di specie non autoctone nel Mediterraneo, in parte a causa dell’aumento della temperatura delle acque e dei cambiamenti nei flussi marini. Queste condizioni favoriscono l’arrivo anche di meduse provenienti da aree come il Mar Rosso, aumentando la probabilità di incontri ravvicinati in spiaggia o in mare.

Uno dei rimedi più efficaci in caso di puntura da medusa è l’applicazione immediata di aceto da cucina (acido acetico), che può ridurre l’effetto delle tossine presenti sui tentacoli. Le tossine delle meduse, infatti, sono spesso termolabili, e quindi anche l'applicazione di calore – ad esempio con un impacco caldo a temperatura tollerabile – può aiutare a ridurre dolore e infiammazione in tempi rapidi. È invece sconsigliato l’uso di rimedi improvvisati o di sostanze non verificate.

Zanzare, api e soprattutto vespe sono una presenza costante durante i mesi estivi. Le punture possono causare gonfiore, prurito o reazioni più gravi nei soggetti allergici. Per ridurre i rischi, è fondamentale proteggere i bambini con abbigliamento adeguato e l’utilizzo di repellenti specifici. Tra le sostanze più efficaci, la icaridina è considerata tra le più sicure e studiate, anche per l’utilizzo in età pediatrica.

Cosa fare:

  • Usare repellenti certificati, preferibilmente a base di icaridina.
  • Vestire i bambini con abiti leggeri ma coprenti, in cotone o fibre naturali.
  • Applicare aceto (non acqua dolce) in caso di puntura di medusa.
  • Usare impacchi caldi per ridurre il dolore provocato da tossine termolabili.
  • Portare con sé una crema antistaminica o antibiotica per trattare le punture.
  • In caso di dolore persistente, valutare l’uso di paracetamolo (previa consultazione medica).

Cosa evitare:

  • Non grattare o strofinare la zona colpita da una medusa o da un insetto.
  • Non usare rimedi fai-da-te non supportati da evidenze scientifiche (come sabbia o urina).
  • Non avvicinarsi ai nidi di vespe o api, soprattutto in presenza di bambini.
  • Non sottovalutare reazioni come gonfiore diffuso, difficoltà respiratorie o febbre: in questi casi è necessario rivolgersi subito al medico.
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