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15 Luglio 2025 - 09:00
Foto di repertorio
Estate, per molti italiani, significa mare, ma anche regole spesso ignorate o mal interpretate. Per aiutare i cittadini a orientarsi tra diritti e divieti, l’Unione nazionale consumatori ha diffuso un vademecum su cosa è consentito fare in spiaggia e cosa invece può costare una sanzione.
Accesso al mare gratuito
La battigia è un bene pubblico, e l’accesso al mare deve essere sempre libero e gratuito, anche attraversando uno stabilimento balneare. Nessuno può imporre un ticket per raggiungere l’acqua se non si usufruiscono dei servizi del lido. In caso di abusi, è possibile chiedere l’intervento dei vigili urbani.
Ombrelloni e teli
La legge è chiara sul transito fino al mare, meno su cosa si possa fare nella fascia dei 5 metri dalla battigia, spesso riservata ai mezzi di soccorso. In molte località, ordinanze comunali vietano di sostare o piazzare ombrelloni e sdraio in quella fascia, anche se ci si trova su una spiaggia libera.
Lasciare l’ombrellone di notte
Chi pensa di “prenotarsi” un posto lasciando lettini o ombrelloni sulla spiaggia libera per tutta la notte rischia il sequestro degli oggetti. È considerata occupazione abusiva di suolo pubblico.
Partite di pallone e giochi in spiaggia
Nessuna norma nazionale vieta le partite in riva al mare, ma molte amministrazioni locali impongono restrizioni per evitare disturbi. Le installazioni sportive, come reti da beach volley o porte da calcio, vanno smontate dopo l’uso, a meno di autorizzazioni comunali.
Cani in spiaggia
Nelle spiagge libere, in assenza di divieti specifici, i cani possono accedere se tenuti al guinzaglio e con la museruola. Gli stabilimenti privati possono decidere se accettarli o meno. I cani guida e da salvataggio sono sempre ammessi.
Portare cibo da casa
Mangiare in spiaggia è consentito, anche all’interno degli stabilimenti, purché si mantenga il decoro. Il gestore non può vietare l’ingresso con un panino o una bottiglia d’acqua.
Fumo al mare
Non esiste una legge nazionale che vieti il fumo all’aperto, ma alcune località balneari hanno introdotto divieti specifici, segnalati da appositi cartelli. È comunque vietato gettare i mozziconi sulla sabbia.
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