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15 Luglio 2025 - 11:00
Una distesa di cenere ha preso il posto del celebre Grand Canyon Lodge sulla sponda nord del parco, uno dei luoghi simbolo per generazioni di visitatori. Le fiamme, scatenate da un fulmine il 4 luglio, hanno già divorato oltre 70 strutture, comprese baite e aree di accoglienza turistica, trasformando un paesaggio iconico in un campo di rovine.
L'incendio, alimentato da giornate di vento intenso e da una prolungata siccità, si sta espandendo senza tregua, mentre le operazioni per contenerlo restano limitate. È proprio questa scelta, da parte del National Park Service, a sollevare forti critiche: l’ente ha optato per un approccio prudente e non immediatamente offensivo, suscitando l’indignazione di residenti, turisti e ambientalisti.
Le fiamme continuano a minacciare vaste aree del parco, con squadre di emergenza che lavorano in condizioni difficilissime per evitare ulteriori danni.
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