Cerca

La sentenza

Occupazione abusiva? Il proprietario non paga più l’IMU: storica sentenza della Cassazione

Niente tassa sugli immobili occupati e possibilità di rimborso per quanto già versato

Occupazione abusiva? Il proprietario non paga più l’IMU: storica sentenza della Cassazione

È destinata a fare scuola la recente sentenza n. 18940/2025 della Corte di Cassazione, che stabilisce un principio chiaro: in caso di occupazione abusiva di un immobile, il legittimo proprietario non è tenuto a versare l’IMU. Una decisione che potrebbe cambiare radicalmente la situazione fiscale di migliaia di italiani coinvolti in casi simili.

Il pronunciamento è arrivato in seguito al ricorso di una cittadina proprietaria di un terreno da anni occupato abusivamente. Nonostante fosse impossibilitata a utilizzarlo, il Comune ha continuato a chiederle il pagamento dell’imposta municipale. La Cassazione ha ora stabilito che, in assenza della disponibilità materiale del bene, viene meno il presupposto impositivo.

Non solo il proprietario abusato non è tenuto a pagare l’IMU, ma può anche chiedere il rimborso di quanto già versato negli anni precedenti. Una possibilità che apre la strada a richieste di restituzione importanti, con effetti potenzialmente estesi.

La sentenza si inserisce in un solco già tracciato nel 2024, quando la Corte Costituzionale, con la decisione n. 60/2024, aveva annullato per incostituzionalità l’articolo 9, comma 1, del D.Lgs. 23/2011, proprio nella parte in cui imponeva l’IMU anche su immobili occupati.

La pronuncia sottolinea anche l’importanza della tempestiva denuncia dell’occupazione, condizione necessaria per escludere la responsabilità fiscale. Solo formalizzando l’abuso, infatti, il contribuente può evitare di continuare a figurare come soggetto passivo d’imposta.

Secondo i giudici, l’imposta è dovuta solo se il bene è nella disponibilità effettiva del contribuente. Se la proprietà è sottratta con la forza o in modo illecito, non si può più pretendere il pagamento delle tasse relative.

L’occupazione abusiva di immobili, soprattutto in contesti urbani o su terreni in disuso, è un fenomeno in aumento. La nuova giurisprudenza rappresenta un segnale importante di tutela per i proprietari, spesso vittime due volte: dell’occupazione e dell’aggravio fiscale.

Con questa sentenza, la Cassazione lancia un messaggio chiaro alle amministrazioni locali: non si può pretendere l’imposizione fiscale su un bene di cui il contribuente non può disporre. Un principio di giustizia che, se applicato correttamente, potrà alleggerire il carico fiscale di molti cittadini e rafforzare la fiducia nelle istituzioni.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.