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Boom nei parchi divertimento: il 2024 è da record, superati i 21 milioni di visitatori

Ingressi in crescita, stagioni più lunghe ed eventi a tema: volano ricavi e presenze, ma la spesa media cala

Boom nei parchi divertimento: il 2024 è da record, superati i 21 milioni di visitatori

Montagne russe

Il 2024 è stato l’anno d’oro per i parchi a tema italiani, con numeri mai registrati prima. Il settore ha superato i 306 milioni di euro di fatturato, con un incremento del +1% sul 2023, spinto da oltre 21,1 milioni di ingressi (+7,4%) e una stagione più lunga grazie a eventi tematici per Halloween, Natale e Carnevale.

I giorni di apertura complessivi hanno toccato quota 22.836 (+4,9%), a conferma di una strategia che punta sulla destagionalizzazione e sull’intrattenimento intergenerazionale, come conferma il direttore di AssoParchi, Maurizio Crisanti: “I parchi si stanno evolvendo in spazi esperienziali sempre più ricchi, con spettacoli, DJ set e attrazioni temporanee”.

Nonostante l’aumento di presenze, si registra un lieve calo nella spesa media per visitatore, scesa da 15,5 a 14,5 euro (-6%). Un effetto attribuito alle politiche di prezzo più inclusive, che hanno ampliato il bacino d’utenza, senza compromettere l’affluenza complessiva.

Gli investimenti nel settore restano solidi: 220 milioni spesi nel 2024, come prima parte di un piano triennale da 500 milioni fino al 2027. Per il presidente di AssoParchi, Luciano Pareschi, si tratta di un comparto ormai strategico per l’Italia: “L’industria dei parchi genera 2 miliardi di impatto economico e contribuisce in modo concreto alla crescita turistica e all’occupazione”.

La stagione estiva resta la più intensa, ma colpisce il dato di dicembre, che registra la media più alta di affluenza giornaliera con 1.514 visitatori al giorno, superiore persino ad agosto, grazie alle sempre più popolari tematizzazioni natalizie.

A livello geografico, il Veneto guida il settore con il 34% della spesa totale e il 23% degli ingressi nazionali (4,8 milioni). Seguono Lombardia ed Emilia-Romagna (entrambe al 19%) e il Lazio (15%). Buone le performance di Centro e Sud Italia, mentre nel Nord-Ovest, nonostante le giornate ridotte per maltempo, si è registrato comunque un aumento dei visitatori.

Tra i nomi citati nel rapporto SIAE spiccano Gardaland, Mirabilandia, Leolandia, MagicLand ed Etnaland, simboli di un comparto in piena trasformazione e con lo sguardo sempre più rivolto a un pubblico vasto e variegato.

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