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Bonus Continuità Didattica 2025: fino a 500€ per i docenti che restano nella stessa scuola

Scopri chi può richiederlo, come presentare domanda entro il 18 agosto e tutte le novità su Carta del Docente e bonus extra per chi lavora fuori provincia.

Bonus Continuità Didattica 2025: fino a 500€ per i docenti che restano nella stessa scuola

C’è una nuova opportunità per molti insegnanti di ruolo, ed è importante coglierla in tempo: si tratta del Bonus Continuità Didattica, un contributo economico pensato per chi ha scelto di rimanere nella stessa sede scolastica per più anni consecutivi. Vediamo insieme chi ne ha diritto, come richiederlo e quali sono le scadenze.

Cos’è il Bonus Continuità Didattica

Il Bonus è un riconoscimento economico introdotto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per premiare quegli insegnanti che, dal 2021/22 al 2023/24, non hanno cambiato scuola. L’idea è semplice: garantire agli studenti una figura stabile, evitando la discontinuità legata ai frequenti trasferimenti del personale docente.

Chi può richiederlo: i requisiti

Per ottenere il Bonus, è necessario rispettare due condizioni principali:

  1. Nessun trasferimento: non aver richiesto cambi di sede o incarichi provvisori tra il 2021/22 e il 2023/24.

  2. Minimo 480 giorni di servizio: aver lavorato almeno 480 giorni effettivi durante lo stesso triennio.

Come fare domanda

La richiesta va presentata entro il 18 agosto 2025. Ecco i passaggi:

  • Compilare il modulo di autodichiarazione allegato alla circolare ministeriale.

  • Inviare il modulo via email alla segreteria della propria scuola.

Attenzione: è fondamentale fornire dati corretti. In caso di dichiarazioni false, si rischia la perdita del bonus e responsabilità legali. Le scuole raccoglieranno le domande e le invieranno al Ministero per la verifica dei requisiti e il pagamento.

Quanto vale il bonus

L’importo può variare tra i 200 e i 500 euro, in base a:

  • Numero di docenti beneficiari

  • Fondi disponibili

  • Regole stabilite dalla contrattazione d’istituto

Il Ministero invierà le risorse agli istituti scolastici, che poi distribuiranno i fondi ai docenti aventi diritto.

Perché esiste questo incentivo

L’obiettivo del Ministero è favorire la permanenza dei docenti nella stessa scuola. Una maggiore stabilità migliora la continuità didattica, rafforza il legame educativo con gli studenti e riduce la frammentazione dell’insegnamento.

Bonus aggiuntivo per chi lavora fuori provincia

Previsto anche un bonus extra per chi vive in una provincia diversa da quella in cui lavora e non ha chiesto mobilità tra il 2018/19 e il 2022/23.

  • Fondo disponibile: 30 milioni di euro, di cui 20 milioni già assegnati tramite il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).

  • Il pagamento sarà effettuato tramite il cedolino unico, per i docenti selezionati in automatico dal Sistema Informativo del MIM.

Carta del Docente: le novità dal 2025

Continua anche l’erogazione della Carta del Docente, un incentivo fino a 500 euro annui destinato alla formazione e aggiornamento professionale.

Usabile per:

  • Libri, hardware, software

  • Corsi di laurea, master, formazione

  • Eventi culturali, spettacoli, mostre, cinema, musei

Novità dal prossimo anno scolastico:

  1. Saranno ammessi anche prodotti audiovisivi.

  2. L’importo non sarà più fisso, ma proporzionale al numero di beneficiari e alle risorse disponibili.

Regole più rigide per i commercianti

I fornitori che accettano la Carta del Docente dovranno inviare le fatture entro 90 giorni dalla validazione dei buoni. In caso contrario, perderanno il diritto al rimborso.

Per i crediti maturati prima del 7 giugno 2025, i 90 giorni decorrono da quella data.

In breve

  • Bonus Continuità Didattica: fino a 500€ per chi resta nella stessa scuola dal 2021 al 2024

  • Scadenza: 18 agosto 2025

  • Carta del Docente: più ampia, con importo variabile

  • Bonus extra: per docenti fuori provincia, se non trasferiti nel quinquennio 2018-2023

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