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Economia

Ravvedimento speciale per partite Iva: nuove regole per sanare gli anni 2019-2023

Arriva l'ok della Commissione Finanze: collegato al concordato preventivo 2025-2026, con aliquote basate sugli Isa

Ravvedimento speciale per partite Iva: nuove regole per sanare gli anni 2019-2023

Foto di repertorio

Un nuovo ravvedimento speciale per sanare le pendenze fiscali relative agli anni 2019-2023 è stato approvato dalla Commissione Finanze della Camera. Il provvedimento, proposto da Marco Osnato (FdI) con un emendamento leggermente modificato, riguarda circa 2,2 milioni di partite Iva ed è collegato al concordato preventivo biennale per il periodo d’imposta 2025-2026.

Il meccanismo, modellato sull’intervento dello scorso anno, permette a imprese e professionisti che aderiscono al nuovo concordato di regolarizzare la propria posizione fiscale attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva. Gli importi saranno calcolati in base agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), con un incremento della base imponibile progressivo: dal 5% per chi ha un punteggio pari a 10 fino al 50% per chi ha un Isa inferiore a 3. Lo stesso schema sarà applicato anche per l’Irap.

Un’ulteriore agevolazione è prevista per i soli anni 2020 e 2021: un taglio del 30% per le imprese che dimostrano difficoltà legate alla pandemia da Covid. Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione tra il 1° gennaio e il 15 marzo 2026, oppure in dieci rate mensili da marzo 2026, con interessi.

Il testo arriverà lunedì in Aula e passerà poi al Senato per la seconda lettura. Il costo complessivo dell’intervento per lo Stato è stimato in 395 milioni di euro, distribuiti su cinque anni.

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