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19 Luglio 2025 - 09:15
Il governo ha introdotto un contributo straordinario fino a 500 euro per chi ha visto interrompersi l’Assegno di inclusione dopo averlo percepito per 18 mesi consecutivi. Questa misura è stata inserita tramite un emendamento al decreto di sostegno ai settori produttivi, noto come dl Ilva, attualmente in discussione al Senato. Si tratta di un bonus una tantum, destinato a coprire il periodo in attesa del possibile rinnovo dell’Assegno per ulteriori 12 mesi.
Dal 1° luglio è possibile inviare la domanda di rinnovo dell’Assegno di inclusione attraverso canali digitali come Spid, Cie, Cns, o tramite intermediari quali Caf e patronati.
Nel dettaglio, il testo normativo chiarisce che per l’anno 2025, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti contro la povertà e l’esclusione sociale, alle famiglie che hanno esaurito il ciclo massimo di 18 mensilità dell’Assegno e che subiscono una sospensione del beneficio per un mese, verrà riconosciuto un contributo economico aggiuntivo.
L’importo massimo previsto per questo sostegno straordinario è fissato a 500 euro e sarà corrisposto con la prima mensilità del rinnovo dell’Assegno di inclusione, comunque non oltre dicembre 2025.
Le risorse destinate a questo bonus una tantum ammontano complessivamente a 234 milioni di euro, con una platea stimata di circa 506mila famiglie interessate. Secondo la relazione tecnica allegata, l’importo medio che ogni nucleo riceverà sarà di circa 462 euro.
La maggior parte dei beneficiari risiede nelle regioni meridionali: circa il 68% delle famiglie coinvolte vive al Sud, in particolare in Campania (182mila nuclei) e in Sicilia (156mila). La misura riguarda principalmente famiglie con minori, persone con disabilità, over 60 o soggetti seguiti dai servizi sociali.
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