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Il fatto

Gianluca Spina è l’ex poliziotto che ha pubblicato online le foto dell’autopsia di Chiara Poggi

Scoppia la polemica: Spina diffonde immagini sensibili per le sue masterclass, il Garante interviene e lui si difende pubblicamente.

Gianluca Spina è l’ex poliziotto che ha pubblicato online le foto dell’autopsia di Chiara Poggi

Gianluca Spina, ex commissario della Polizia di Stato e oggi noto divulgatore e criminologo su YouTube, è al centro di una controversia per aver pubblicato fotografie dell’autopsia di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco nel 2007. Le immagini sono state diffuse all’interno di alcune sue masterclass a pagamento, scatenando un acceso dibattito.

Con oltre 46 mila iscritti sul suo canale YouTube, Spina si occupa di casi irrisolti e cronaca nera, proponendo corsi di formazione dedicati ad appassionati e professionisti del settore criminologico. Negli ultimi anni, si è anche distinto per i suoi contenuti critici sulle politiche adottate durante la pandemia di Covid-19.

Nel suo ultimo video, Spina ha affrontato con ironia le accuse ricevute, esordendo con una provocazione: “Ho ucciso io Chiara Poggi”. L’ex poliziotto ha chiarito di aver rimosso le foto dall’offerta formativa e ha spiegato che la loro diffusione aveva scopi didattici. “Non è stato il Garante a bloccarle, le ho tolte io”, ha precisato.

Tuttavia, la pubblicazione delle immagini ha attirato l’attenzione del Garante per la protezione dei dati personali, che ha definito la diffusione “una grave violazione della dignità della persona defunta e dei suoi familiari”. Nonostante ciò, Spina sostiene di non aver violato alcuna norma, sottolineando che le immagini provengono da atti giudiziari pubblici e sono state usate in un contesto chiuso, riservato a studenti e operatori del settore.

Spina gestisce una piattaforma privata dove propone corsi e approfondimenti su noti casi di cronaca nera italiana. Le lezioni, che hanno un costo che varia dai 15 ai 50 euro, includono anche analisi critiche sul caso Garlasco e sulla condanna di Alberto Stasi, che Spina mette spesso in discussione, ipotizzando la possibile presenza di più colpevoli.

Le critiche, provenienti da associazioni a tutela delle vittime e da numerosi utenti online, hanno spinto il Garante ad avviare ulteriori indagini e ad ammonire sul rischio di sanzioni penali e civili per chi diffonde immagini simili. Al momento, la famiglia di Chiara Poggi non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche.

Spina ha annunciato una sospensione temporanea delle masterclass coinvolte, in attesa di chiarimenti legali, ribadendo la sua volontà di difendere la propria reputazione. Nel suo video, ha dichiarato: “Non riuscirete a infangarmi”.

Oltre al suo ruolo di criminologo divulgatore, Gianluca Spina è noto per le sue posizioni critiche durante la pandemia, che gli sono valse l’etichetta di “negazionista” da parte di alcuni media. La sua presenza online resta molto seguita e continua a suscitare discussioni.

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