l'editoriale
Cerca
Enologia
23 Luglio 2025 - 13:30
Foto di repertorio
Sostenibilità, identità e cooperazione: il biologico cambia il volto della viticoltura piemontese. Nelle Langhe, simbolo del vino d’eccellenza, la scelta di coltivare in modo più sostenibile sta trasformando profondamente il settore. La viticoltura biologica, pur restando una nicchia, cresce a ritmi sostenuti, sostenuta da una rete sempre più strutturata di cooperative agricole.
Nel 2023, i vigneti biologici in Piemonte hanno superato i 4.700 ettari, con una crescita del 353% rispetto al 2012, secondo i dati Nomisma Wine Monitor. Si tratta del 10% circa della superficie vitata della regione. Un segnale chiaro: la sostenibilità non è più un’opzione marginale, ma una strategia condivisa da un numero crescente di aziende.
A trainare il cambiamento è il ruolo decisivo delle cooperative vitivinicole, capaci di offrire formazione, assistenza tecnica e sostegno economico. È il caso delle realtà aderenti a Confcooperative Fedagripesca Piemonte, impegnate da anni nella certificazione biologica per vini simbolo come Barolo, Barbera, Dolcetto e Nebbiolo.
La svolta green coinvolge anche altre zone del Piemonte: nel Doglianese, già dal 2019 si producono uve biologiche per il Dogliani DOCG, mentre nell’Astigiano si punta su Barbera d’Asti DOCG e Nizza DOCG. Alcune cantine hanno linee interamente biologiche, altre sono in fase di conversione, ma tutte condividono l’obiettivo di una filiera più attenta al territorio.
L’Italia, con 133.000 ettari di superficie vitata biologica nel 2025, si conferma tra i leader mondiali nella produzione di vino green. E i mercati internazionali – dal Nord Europa al Canada – premiano sempre di più le etichette bio, considerate un requisito essenziale.
La viticoltura biologica piemontese richiede cura, formazione continua e capacità di adattarsi alle annate difficili. In questo scenario, la cooperazione agricola si conferma strumento fondamentale per garantire qualità e resilienza, unendo produttori, saperi e territorio.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..