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LA POLEMICA

Censura o decoro? La Danimarca si divide per la "Big Mermaid"

Una statua monumentale, definita "pornografica" da alcuni, viene rimossa nonostante la polizia abbia archiviato la denuncia

Censura o decoro? La Danimarca si divide per la "Big Mermaid"

A Copenaghen, l'arte contemporanea ha di nuovo scatenato un'accesa polemica. La scultura monumentale "Big Mermaid", installata nei pressi del forte di Dragør, è al centro di un dibattito che ha diviso la Danimarca tra accusa di oscenità e difesa della libertà artistica.

L'opera, alta sei metri e pesante 14 tonnellate, è stata installata a marzo come parte di un progetto di arte pubblica. La sua particolarità sta nella rappresentazione di una sirena nuda dalle forme abbondanti e non convenzionali, una scelta che molti hanno interpretato come una provocazione rispetto alla "Sirenetta" di Edvard Eriksen, icona storica della capitale.

Un cittadino ha sporto denuncia, affermando che la statua fosse "pornografica" e fuori luogo per un sito storico come il forte di Dragør. Le critiche sono state alimentate da voci del mondo della cultura, come l'esperto d'arte Mathias Kryger e la pastora luterana Sørine Gotfredsen, che hanno espresso giudizi negativi sul suo aspetto. Kryger ha definito l'opera "brutta e pornografica", mentre Gotfredsen ha sostenuto che la statua promuoverebbe un "ideale corporeo irrealistico e offensivo".

Nonostante la polizia abbia archiviato la denuncia per oscenità, l'Agenzia per i palazzi e la cultura ha deciso che la statua deve essere rimossa. L'ente ha motivato la scelta non per ragioni di oscenità, ma per una presunta "incompatibilità storica" dell'opera con il contesto del forte, risalente al 1910.

Questa decisione ha scatenato la reazione dello scultore, Peter Bech. L'artista ha espresso la sua perplessità, affermando che la sua opera non era mai stata pensata per provocare, ma per celebrare la femminilità e la potenza dell'acqua. Ha anche rivelato di aver proposto di donare l'opera al Comune di Dragør per permetterne la permanenza, ma la sua proposta è stata respinta.

Il caso ha riacceso un dibattito nazionale sul ruolo dell'arte nello spazio pubblico. La "Big Mermaid" ha smosso l'opinione pubblica, che si è divisa tra chi accusa le istituzioni di censura e chi rivendica un ruolo più "moderato" per l'arte negli spazi pubblici.

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