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leva militare
02 Luglio 2025 - 13:40
La Danimarca inaugura una nuova fase nella sua politica di difesa. Da luglio 2025, anche le donne potranno essere chiamate al servizio militare obbligatorio, tramite un sistema di selezione a sorteggio simile a quello già in vigore per gli uomini. È quanto prevede la nuova legge sulla coscrizione approvata dal Parlamento danese, che segna una svolta storica introducendo un principio di parità di genere anche nell’ambito della difesa nazionale.
Oltre all’estensione della leva alle donne, le nuove regole stabiliscono un prolungamento della durata del servizio: dagli attuali quattro mesi si passerà a undici mesi obbligatori per tutti i diciottenni.
Il sistema manterrà comunque una forma di selezione basata sul volontariato. Come già accadeva in passato, le donne potranno scegliere di partecipare liberamente al servizio militare. Tuttavia, se il numero delle volontarie sarà insufficiente, verranno sorteggiate tra coloro che si saranno registrate durante la cosiddetta “Giornata della Difesa”, un evento in cui ragazze e ragazzi vengono informati sulle opportunità e gli obblighi del servizio militare.
Secondo quanto dichiarato dalle autorità, l’obiettivo della riforma è raggiungere una piena uguaglianza tra i sessi nella difesa del paese. Nel 2024, circa 4.700 danesi hanno preso parte a un breve periodo di servizio militare, il 24% dei quali erano donne volontarie. Con le nuove norme, entro il 2033 il governo prevede di portare il totale dei coscritti annuali a 6.500.
La misura si inserisce in un più ampio piano di rafforzamento delle forze armate danesi. Attualmente, l’esercito dispone di circa 9.000 militari professionisti. Ma il governo di Copenaghen ha annunciato, lo scorso marzo, un aumento significativo della spesa militare: 5,9 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, per soddisfare gli obiettivi della NATO e rispondere al mutato contesto geopolitico europeo.
«Questa scelta nasce da una decisione politica condivisa tra le principali forze parlamentari», ha spiegato il colonnello Kenneth Strom, responsabile del programma di coscrizione. Ma non è solo una questione di equità: Strom ha chiarito che «la modifica risponde anche all’attuale situazione di sicurezza», con l’obiettivo di «rafforzare la capacità di combattimento» e garantire personale qualificato per tutte le forze armate – Esercito, Marina, Aeronautica e Forze Speciali.
La Danimarca diventa così uno dei pochi paesi europei ad adottare un sistema di leva obbligatoria esteso a entrambi i sessi, affermando il principio che la sicurezza collettiva è una responsabilità condivisa. Una scelta che riflette le sfide globali attuali e una volontà politica di preparare il paese a fronteggiarle con forze più ampie, integrate e paritarie.
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