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Incidente sulla A21: perde la vita Giuseppe Criscenzo, viveva con la famiglia a Pocapaglia

Il 46enne era in viaggio verso casa dopo che aveva preso parte ad un raduno di auto, sua grande passione

Incidente sulla A21: perde la vita Giuseppe Criscenzo, viveva con la famiglia a Pocapaglia

Giuseppe Criscenzo (Fonte Facebook)

Un viaggio di rientro che si è trasformato in tragedia. Giuseppe Criscenzo, 46 anni, originario di Palermo e residente a Pocapaglia, ha perso la vita in un tamponamento mortale avvenuto nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 agosto lungo l’A21, in territorio cremonese. L’uomo, grande appassionato di auto d’epoca, stava tornando dal Raduno mondiale della Citroën 2CV in Slovenia, al volante della sua storica vettura. Con lui viaggiavano la moglie e la figlia di 12 anni, reduci da un weekend all’insegna della passione e della festa.

Lo schianto si è verificato nel tratto autostradale tra i caselli di San Felice e Castelvetro Piacentino. Un altro veicolo ha tamponato la Due Cavalli, causando un impatto violentissimo. Per Criscenzo non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118 e i volontari della Croce verde sono accorsi sul posto insieme a due squadre dei vigili del fuoco, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato vano. Moglie e figlia sono rimaste gravemente ferite, ma non sarebbero in pericolo di vita. Ferito anche il conducente dell’altro veicolo coinvolto. A causa dell’incidente, l’autostrada è rimasta chiusa per ore, con pesanti disagi alla circolazione e lunghe code.

Giuseppe Criscenzo, arrivato a Bra nel 1990 e trasferitosi poi nel Roero, in frazione Rivà di Pocapaglia, lavorava come autista di pullman ed era molto conosciuto nella zona. A ricordarlo con profonda commozione è il sindaco di Pocapaglia, Roberto Testa: «Era una persona molto integrata nella nostra comunità. Partecipava con entusiasmo agli eventi del territorio, e la figlia frequenta le scuole del paese. Morire così, dopo un momento felice vissuto in famiglia, è un dramma che lascia tutti sgomenti. La nostra vicinanza alla famiglia è totale».

Anche il gruppo dei “Citroënisti anonimi”, con cui Criscenzo condivideva la passione per le storiche francesi, ha espresso il proprio cordoglio, definendolo «un autentico appassionato e una persona stimata». La data dei funerali non è ancora stata comunicata.

Con la morte di Criscenzo, il bilancio delle vittime su strada nella Granda nel 2025 sale a 23, di cui 22 solo in provincia di Cuneo: 11 morti in auto, 9 in moto, 2 pedoni e un conducente di furgone. Un dato tragico che ricalca quello del 2024, quando nello stesso periodo si erano già contati 23 decessi, poi saliti a 33 a fine anno. Giugno, con 8 vittime, resta finora il mese più nero, seguito da gennaio, luglio, maggio e agosto.

Mentre restano gravi le condizioni della bambina di 4 anni è stata investita da un’auto a Dronero, mentre si trovava sul passeggino, accanto alla madre di origine albanese. L’incidente è avvenuto lunedì sera, pochi minuti dopo le 19.30, lungo viale Sarrea. La piccola si trova ricoverata all'ospedale Regina Margherita di Torino, ma sarebbe fuori pericolo.

Secondo una prima ricostruzione, madre e figlia stavano attraversando la strada quando una vettura le ha sorprese in corsia. L’urto ha colpito in pieno la bambina, sbalzandola a terra. Illesa, seppur sotto shock, la madre. La conducente dell’auto si è subito fermato per prestare soccorso e ha allertato il numero di emergenza. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno disposto il trasferimento in elicottero della piccola al Regina Margherita di Torino, dove è stata ricoverata in Rianimazione. I carabinieri della stazione di Pradleves hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto

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