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West Nile: salgono a 15 i decessi in Italia

Due vittime, di 83 e 77 anni, nel Lazio, e una di 80 in Calabria. Sono 173 i contagi confermati nel nostro Paese

West Nile: salgono a 15 i decessi in Italia

Zanzara comune, immagine di repertorio

Si aggrava il bilancio del virus West Nile in Italia: il totale dei decessi sale a 15, con due nuove vittime nel Lazio e la prima registrata in Calabria. A Latina, una donna di 83 anni residente a Pontinia è morta nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria Goretti, dove era stata ricoverata lo scorso 24 luglio in condizioni critiche e con più patologie. A Roma, un uomo di 77 anni già sottoposto a dialisi è deceduto all’ospedale Isola Tiberina dopo il ricovero in terapia intensiva.

Nel frattempo, in Calabria è stato accertato il primo decesso riconducibile al virus: si tratta di un uomo di 80 anni di Riace, ricoverato al Gom di Reggio Calabria con sintomi da encefalite. A seguito della conferma dell’infezione, il Comune ha disposto una disinfestazione su tutto il territorio.

Il virus, trasmesso dalle zanzare Culex, ha causato finora 173 contagi confermati in Italia dall’inizio dell’anno, secondo il quarto bollettino dell’Istituto superiore di sanità. Di questi, 72 hanno sviluppato forme neuro-invasive. I casi si concentrano in particolare nel Lazio e in Campania, ma il contagio ha toccato anche Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna.

Anna Teresa Palamara, dell’Iss, ha spiegato che la situazione è attentamente monitorata e che non ci sono segnali allarmanti, pur raccomandando di adottare misure preventive contro le punture di zanzare, soprattutto per le persone anziane o con fragilità.

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