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Cronaca
11 Agosto 2025 - 08:55
Repertorio
Con l’entrata in vigore del decreto-legge 116/2025, chi getta rifiuti da un veicolo in marcia o in sosta rischia multe molto più salate e, nei casi gravi, l’arresto. Non è più necessario fermare l’automobilista sul fatto: le immagini di telecamere comunali, autostradali o private possono essere usate per identificare la targa e notificare la sanzione a casa.
Il provvedimento distingue tra rifiuti non pericolosi e pericolosi. Per mozziconi di sigaretta o fazzoletti la multa può arrivare a 1.188 euro. Lattine, bottiglie o sacchetti comportano sanzioni da 1.500 a 18.000 euro, con segnalazione alla Procura e arresto nei casi aggravati, come il lancio in fiumi o aree protette, dove la reclusione può arrivare fino a sette anni.
Per i rifiuti pericolosi sono previste pene da uno a cinque anni di carcere, fino a sei negli scenari peggiori, con responsabilità anche per i titolari di aziende in caso di veicoli aziendali. Tra le sanzioni accessorie figurano sospensione della patente fino a sei mesi e confisca del mezzo.
Oltre a proteggere l’ambiente, la norma mira a tutelare la sicurezza stradale: un oggetto lanciato può colpire motociclisti o indurre manovre improvvise, causando incidenti. Le telecamere, attive giorno e notte, diventano così lo strumento principale per reprimere queste condotte.
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