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Economia
11 Agosto 2025 - 14:40
Foto di repertorio
A luglio l’inflazione in Italia resta stabile all’1,7% su base annua, confermando i dati di giugno, ma per le famiglie la spesa quotidiana diventa più costosa. L’Istat segnala infatti un’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che passano dal +2,8% al +3,2%.
Il rincaro più marcato riguarda il settore alimentare: i beni non lavorati crescono del 5,1% e quelli lavorati del 2,8%. Aumenti anche per i servizi legati ai trasporti (+3,3%) e per i servizi vari (+2,2%), mentre rallentano quelli ricreativi, culturali e per la cura della persona.
Sul fronte opposto, cala il costo dell’energia: i beni energetici regolamentati scendono al +17,1% dal precedente +22,6%, mentre quelli non regolamentati accentuano la flessione (-5,2%).
L’inflazione di fondo, esclusi energetici e alimentari freschi, resta ferma al +2%. Secondo l’Istat, la crescita dei prezzi per il 2025 è già acquisita a +1,7% per l’indice generale e a +1,9% per la componente di fondo.
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