Cerca

Economia

Estate 2025, spiagge vuote e allarme per le località di mare

Presenze in calo fino al 30%, pesano caro vita e tariffe elevate

Estate 2025, spiagge vuote e allarme per le località di mare

Foto di repertorio

La stagione balneare 2025 segna un forte calo di presenze sulle coste italiane. Secondo Assobalneari Italia – Federturismo Confindustria, le presenze e i consumi sarebbero diminuiti tra il 20% e il 30% rispetto agli anni precedenti. Le spiagge registrano un afflusso significativo soltanto la domenica, spesso legato a un turismo “mordi e fuggi” incapace di sostenere economicamente il settore.

Il presidente Fabrizio Licordari attribuisce la flessione al caro vita, che riduce il potere d’acquisto delle famiglie, e a un contesto internazionale instabile che frena anche il turismo straniero. La diminuzione di visitatori colpisce non solo gli stabilimenti balneari, ma l’intero indotto delle località costiere, dai ristoranti agli hotel.

Assobalneari invita a non aumentare le tariffe e ribadisce la richiesta al governo di difendere il comparto dalle direttive europee sulle concessioni. Ma dal Codacons arriva una lettura opposta: le spiagge vuote sarebbero il risultato di aumenti record dei prezzi, con tariffe salite del 32,7% dal 2019 e cifre che in alcuni stabilimenti di lusso superano i 500 euro al giorno.

In controtendenza il caso di Bibione, in provincia di Venezia, dove a Ferragosto è atteso il tutto esaurito con 18mila ombrelloni occupati.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.