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Cresce il traffico aereo in Europa: l'Italia in testa

I voli internazionali spingono la ripresa dei passeggeri, con Ryanair e Ita Airways protagoniste del mercato

Cresce il traffico aereo in Europa: l'Italia in testa

L’associazione europea degli aeroporti, Aci Europe, ha recentemente reso pubblico il suo rapporto relativo al traffico aereo nei primi sei mesi del 2025. A livello continentale, i dati mostrano un incremento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. La crescita è stata costante tra il primo e il secondo trimestre, con valori rispettivamente del +4,3% e del +4,6%. A spingere l’aumento è soprattutto il traffico internazionale, che ha registrato un +5,7%, mentre quello interno è rimasto sostanzialmente stabile, segnando solo lo 0,2%. Complessivamente, il numero di passeggeri ha superato del 5,1% i livelli pre-pandemia.

Resilienza nonostante le sfide geopolitiche

Secondo Olivier Jankovec, Direttore Generale di Aci Europe, “La crescita del traffico passeggeri dimostra la forte resilienza della domanda, nonostante le pressioni sull’offerta, le interruzioni operative, le tensioni geopolitiche e le incertezze economiche. Il mercato aeroportuale si sta confrontando con dinamiche volatili e competitive, dove la crescita non è più garantita. La stagione estiva sta offrendo risultati positivi, ma i prossimi mesi saranno determinanti.”

Gli aeroporti italiani in testa

Tra i principali mercati europei, gli scali italiani hanno registrato l’aumento maggiore dei passeggeri (+5,7%), seguiti da quelli spagnoli (+4,5%). Gli aeroporti francesi (+3,6%), tedeschi e britannici (entrambi +2,3%) hanno invece segnato incrementi inferiori alla media europea.

Nel dettaglio, tra i grandi aeroporti con oltre 40 milioni di passeggeri, Roma Fiumicino ha registrato un +6,5%. Milano Malpensa, nella fascia 25-40 milioni di passeggeri, si distingue con un eccellente +11,4%. Tra gli scali di medie dimensioni (1-10 milioni di passeggeri), spiccano Trieste (+31,8%) e Genova (+18%).

Compagnie aeree: utili in aumento

Lufthansa ha chiuso il secondo trimestre con un utile operativo di 871 milioni di euro, segnando un +27% rispetto all’anno precedente. Air France-Klm ha ottenuto 736 milioni di utile, con un incremento del fatturato del 6,2%. Secondo Il Sole 24 Ore, entrambe le compagnie sono riuscite a bilanciare costi e investimenti nonostante le sfide del settore.

Recupero dei livelli pre-pandemia e differenze tra Paesi

Il FactBook 2025, studio realizzato dal centro Iccsai Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo, evidenzia che nel 2024 l’Europa ha raggiunto i volumi di traffico passeggeri pre-Covid. Tuttavia, la velocità di recupero è stata molto diversa tra Paesi: Italia, Spagna e Portogallo hanno registrato tassi di crescita elevati grazie al turismo, mentre Germania, Francia e Olanda non hanno ancora raggiunto i livelli del 2019, penalizzate da mercati domestici più lenti e difficoltà dei grandi hub.

Hub europei e collegamenti asiatici

Gli aeroporti europei stanno vedendo ridursi il ruolo di hub intercontinentali, principalmente a causa delle limitazioni ai voli sopra la Russia imposte dal conflitto in Ucraina. Questa situazione ha ridotto la connettività con alcune destinazioni asiatiche e contribuisce a una diminuzione progressiva del traffico in connessione.

Ryanair e Ita Airways guidano la crescita

Ryanair rimane il principale vettore europeo, con una crescita dell’8,5%, seppur inferiore rispetto agli anni precedenti a causa dei ritardi nelle consegne degli aerei. Ita Airways segna invece l’aumento più consistente tra le principali compagnie (+21,3%), pur restando sotto i volumi di Alitalia nel 2019.

Low cost sempre protagoniste

Nonostante una leggera diminuzione della quota low cost, rimasta al 49% in Europa e al 58,3% in Italia, questi operatori continuano a dominare il mercato negli scali italiani, dove sono i principali attori in 18 dei 20 maggiori aeroporti.

Traffico merci in ripresa

Dopo due anni di calo, il traffico merci europeo torna a crescere nel 2024. Stefano Paleari, fondatore di Iccsai, sottolinea che “Il trasporto aereo continua a crescere, con proiezioni che portano dai 220 milioni di passeggeri del 2024 a oltre 300 milioni entro il 2035, confermando il ruolo strategico dell’aereo nel collegare territori isolati.”

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