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Eccellenza piemontese

Dal Piemonte a Riyadh: un ponte gastronomico tra due culture

Un'occasione unica per l'enogastronomia piemontese: la delegazione saudita scoprirà tartufo, nocciole e torrone prima del "ritorno di cortesia" a Riyadh a novembre

Dal Piemonte a Riyadh: un ponte gastronomico tra due culture

Dal 25 al 27 agosto 2025, il Piemonte si prepara ad accogliere una delegazione di alto profilo proveniente dall'Arabia Saudita, in quella che si preannuncia come una straordinaria occasione di scambio culturale e gastronomico tra due mondi apparentemente distanti ma uniti dalla passione per l'enogastronomia e le tradizioni del territorio.

UNA MISSIONE ISTITUZIONALE DI PRESTIGIO
La delegazione ufficiale saudita sarà guidata dalla Culinary Arts Commission, ente governativo dedicato alla promozione e all'innovazione della cultura gastronomica del Regno a livello internazionale. Un'iniziativa che testimonia l'interesse crescente dell'Arabia Saudita verso le eccellenze enogastronomiche italiane e, in particolare, verso quelle del Piemonte. L'organizzazione dell'evento è stata curata dall'Associazione SiAmo il Monferrato A.P.S. in collaborazione con CIA Alessandria-Asti, con il prezioso supporto dell'Ambasciata d'Italia a Riyadh

A guidare la missione saudita sarà Mayada Bader, CEO della Culinary Arts Commission, figura di spicco nel panorama gastronomico internazionale. Ad accompagnarla, Mohammed Moharrak nel ruolo di Partnership Director e Hashem Nagro come Event Director: professionisti di alto livello con il compito specifico di sviluppare partnership strategiche e progetti culturali capaci di connettere la tradizione culinaria saudita con le eccellenze gastronomiche mondiali.

UN PROGRAMMA RICCO DI ESPERIENZE AUTENTICHE
Il programma della tre giorni prevede un itinerario studiato per offrire una panoramica completa delle eccellenze del territorio, tra Torino, Asti e il Monferrato. Gli ospiti sauditi avranno l'opportunità di visitare laboratori artigianali dedicati alla produzione di alcuni simboli del Made in Italy dolciario: cioccolato, torrone e nocciola rappresenteranno la tradizione manifatturiera locale.

Particolare attenzione sarà dedicata anche all'innovazione nel settore agricolo, con approfondimenti sull'agricoltura di precisione e l'utilizzo di droni e tecnologie avanzate applicate alle coltivazioni. Un aspetto che potrebbe interessare particolarmente la delegazione saudita, considerando gli investimenti del Regno nelle tecnologie agricole sostenibili.

L'evento clou della missione si svolgerà presso il ristorante stellato Cannavacciuolo "Le Cattedrali di Asti", dove una cena di gala istituzionale proporrà un menu innovativo capace di fondere i sapori tradizionali monferrini con i datteri sauditi. La tavola rotonda con produttori, chef e istituzioni locali offrirà inoltre un momento di confronto diretto sulle potenzialità del territorio e sulle opportunità di collaborazione futura.

«Questo progetto rappresenta un'occasione unica», dichiara Simona Paniati, presidente di SiAmo il Monferrato, «non solo per far conoscere le nostre eccellenze in un mercato strategico come quello saudita, ma anche per costruire relazioni culturali e commerciali durature, rafforzando l'immagine del Monferrato nel mondo».

IL SEGUITO: IL MONFERRATO VOLA A RIYADH
L'iniziativa non si esaurirà con questa prima visita. A novembre 2025 è già programmato il "viaggio di ritorno": una delegazione di produttori monferrini sarà infatti ospite dell'Ambasciata d'Italia a Riyadh per un evento dedicato alla promozione del territorio nel cuore del Regno saudita. I protagonisti di questa missione di ritorno saranno i prodotti iconici che hanno reso famoso il Monferrato nel mondo: tartufo, formaggi, miele, cioccolato, nocciole, torrone e tutte le altre eccellenze che rappresentano l'identità gastronomica di questo territorio.

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