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Viabilità
23 Agosto 2025 - 22:05
Foto di repertorio
Entrano ufficialmente nel Codice della Strada le regole per le cosiddette “safety car”, i convogli guidati da un veicolo di sicurezza in caso di emergenze o lavori su autostrade e strade extraurbane. Finora utilizzati senza un quadro normativo preciso, dal 21 agosto la disciplina è stata definita con un decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il sistema, mutuato dalla Formula 1 e adottato in Italia dagli anni ’90, prevede che un’auto, in genere della polizia stradale, si ponga in testa alla colonna con lampeggianti accesi e velocità ridotta, imponendo a tutti i veicoli dietro di seguire l’andatura senza possibilità di sorpasso. Le nuove regole stabiliscono che la misura potrà essere attivata non solo per situazioni di pericolo o incidenti, ma anche per tutelare personale di manutenzione, soccorritori o forze dell’ordine impegnati sulla carreggiata.
Una novità riguarda l’estensione del servizio anche a operatori privati, non più solo alle forze dell’ordine. In questo caso, i veicoli autorizzati dovranno essere dotati di lampeggianti gialli o arancioni, pannello a messaggio variabile e sistemi radio, mentre quelli della polizia utilizzeranno lampeggianti blu supplementari e pannelli luminosi dedicati.
Per gli automobilisti, gli obblighi sono chiari: adeguare la velocità a quella della safety car, mantenere la posizione in colonna, accendere le quattro frecce e rispettare le indicazioni ricevute. Le sanzioni per chi non rispetta queste disposizioni potranno andare da multe pecuniarie alla sospensione della patente nei casi più gravi.
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