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24 Agosto 2025 - 18:40
Un aereo Southwest
Southwest Airlines ha annunciato un cambiamento radicale nella sua politica per i passeggeri in sovrappeso, destinato a entrare in vigore dal 27 gennaio 2026. La compagnia low-cost americana richiederà infatti l’acquisto anticipato di un secondo biglietto per chi non riesce a rientrare nello spazio di un solo sedile. A differenza del passato, non sarà più garantito il rimborso automatico: questo avverrà solo se il volo non sarà al completo e se i due biglietti saranno della stessa classe tariffaria.
La misura rappresenta un’inversione rispetto alla linea finora considerata tra le più inclusive del settore. Fino a oggi, i passeggeri per cui non bastava un sedile potevano richiedere un posto aggiuntivo gratuitamente in aeroporto, con rimborso in caso di disponibilità di sedili. Ora la nuova regola potrebbe avere un impatto significativo, considerando che il 74% degli adulti statunitensi è classificato come sovrappeso o obeso.
Non sono mancate reazioni critiche. La National Association to Advance Fat Acceptance ha parlato di provvedimento discriminatorio che impone un peso economico e sociale a una categoria già fragile. Altri sondaggi mostrano un’opinione pubblica divisa: il 46% dei viaggiatori sarebbe favorevole a tariffe maggiorate per chi supera una certa soglia di peso, mentre il 37% ritiene che l’acquisto di un secondo posto debba essere automatico in caso di necessità di spazio extra.
Southwest non è l’unica compagnia ad aver preso provvedimenti sul tema. Air France consente di acquistare un secondo posto con uno sconto del 25%, rimborsabile se il volo non è pieno. Ryanair prevede il "comfort seat", obbligatorio da prenotare in anticipo, mentre Virgin Atlantic offre la possibilità di un biglietto aggiuntivo senza tasse o costi extra.
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