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Rincari sul materiale scolastico: quest'anno le famiglie spenderanno 700 euro per figlio

Prezzi alle stelle: in quattro anni, +14,4% per i libri e +24,2% per la cancelleria

Rincari sul materiale scolastico: quest'anno le famiglie spenderanno 700 euro per figlio

Anche quest'anno, i rincari non accennano a fermarsi

Il ritorno sui banchi si annuncia tutt’altro che leggero, e non solo per gli studenti. A fare i conti con un autunno in salita saranno soprattutto le famiglie italiane. Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, basandosi sui dati Istat, la spesa complessiva per ogni figlio quest’anno raggiungerà quota 700 euro, tra testi scolastici, articoli di cartoleria e alloggi universitari.

I rincari non risparmiano nulla. I libri, voce principale del bilancio familiare, registrano un aumento del 2,8% in un solo anno, che diventa +6,7% rispetto al 2023 e addirittura +14,4% rispetto al 2021. Più contenuto l’aumento per carta e quaderni (+1,5% sul 2024), ma rispetto a quattro anni fa il rincaro tocca il +20,3%.

Il record negativo spetta però agli articoli di cancelleria: penne, matite ed evidenziatori segnano un +6,9% in dodici mesi, +16,6% sul 2022 e un impressionante +24,2% dal 2021. Non va meglio per gli studenti universitari: gli affitti crescono del 6% rispetto al 2024 e del 19,8% rispetto a quattro anni fa.

Il presidente dell’Unc, Massimo Dona, chiede un intervento immediato: "Il Governo deve intervenire immediatamente contro il caro scuola con un decreto che elimini ogni vincolo agli sconti sui libri scolastici, modificando la Legge 27 luglio 2011, n. 128, nel 2019 i ribassi arrivavano anche al 25%, mentre oggi non possono superare il 15%". A pesare c’è anche la questione dei testi digitali: una volta attivato il codice, non possono essere rivenduti, ostacolando l’usato e svalutando il libro.

Come difendersi? Secondo l’Unc conviene puntare sulla grande distribuzione, che consente risparmi fino al 15% rispetto alle cartolibrerie, oppure affidarsi all’e-commerce, spesso con formule di buoni acquisto. Resta sempre valida la via dei libri usati: l’importante è confrontare le edizioni per evitare spese inutili.

I rincari insomma non accennano a fermarsi, e rischiano di trasformare il rientro in classe in una vera e propria corsa a ostacoli per le famiglie.

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