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IL FATTO
29 Agosto 2025 - 08:51
Con Ryanair non basta più prenotare un volo low-cost e sperare di risparmiare: la vera partita si gioca al gate. Da oggi, ogni bagaglio fuori misura individuato dal personale vale 2,50 euro di premio in busta paga. Una cifra piccola, certo, ma che moltiplicata per decine di valigie può diventare un incentivo niente male.
La compagnia di Michael O’Leary ha deciso infatti di alzare il bonus che fino a poco tempo fa era fermo a 1,50 euro. Non solo: è stato eliminato anche il tetto massimo di 80 euro al mese. In altre parole, più trolley non a norma si intercettano, più lo stipendio cresce. Un provvedimento che entrerà in vigore con l’orario invernale e che punta a scoraggiare i passeggeri che tentano di aggirare le regole.
Le regole ufficiali non cambiano: un bagaglio gratuito di 40x30x20 cm, da infilare sotto il sedile davanti, e un secondo collo consentito solo pagando un supplemento, con misure massime di 55x40x20 cm. Chi sfora rischia grosso: il bagaglio viene bloccato al gate e imbarcato in stiva con un sovrapprezzo che può arrivare fino a 87 euro.
Se già in passato la questione delle misure era motivo di ansia per i viaggiatori, con questo nuovo incentivo i controlli rischiano di diventare ancora più severi. Per il personale di terra non sarà più solo un dovere, ma anche un modo per arrotondare lo stipendio.
Secondo O’Leary, il problema riguarda una minoranza. “Il 99,9% dei nostri clienti è in regola, meno dello 0,1% paga la tariffa per il bagaglio al gate, ma si tratta comunque di circa 200.000 passeggeri l’anno”, ha spiegato l’amministratore delegato. Numeri che, per la compagnia, giustificano la scelta di incentivare chi controlla con più scrupolo.
La strategia è chiara: scoraggiare chi cerca scorciatoie per portare a bordo valigie più grandi del consentito, a scapito di chi invece rispetta le regole. Un gioco di equilibri in cui ogni centimetro e ogni tasca extra possono fare la differenza tra un viaggio economico e una spesa imprevista.
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