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Il fatto

Nasce a Canelli il Centro di prossimità: un aiuto concreto per gli anziani

Uno sportello gratuito, gestito dal Cisa Asti-Sud, per accompagnare gli over 65 nelle faccende quotidiane

Nasce a Canelli il Centro di prossimità: un aiuto concreto per gli anziani

In provincia di Asti prende il via un’iniziativa pensata per migliorare la vita degli anziani che, pur restando autonomi, faticano a gestire da soli le piccole incombenze di ogni giorno.

Il progetto

A Canelli nasce il Centro assistenziale di prossimità, uno sportello collocato all’interno del Centro per le famiglie di via Solferino e coordinato dal consorzio socio-assistenziale Cisa Asti-Sud. Il servizio si rivolge agli anziani del territorio meridionale della provincia che non dispongono di una rete familiare in grado di seguirli con continuità.

Il programma prevede un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato locali, che avranno ora un punto di riferimento centrale per le attività di aiuto. Tra le azioni previste vi sono gli accompagnamenti per visite, spesa, pratiche in uffici pubblici o ritiro di farmaci, il sostegno nella gestione di pratiche online, momenti di socialità tramite la Banca del tempo, e l’organizzazione di forme di accoglienza temporanea.

Le risorse e la partenza

Il Comune di Canelli ha destinato 45 mila euro al Cisa per avviare il servizio, la cui partenza è prevista tra settembre e ottobre. Il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Mauro Stroppiana, ha spiegato che molti anziani preferiscono non entrare in una Rsa, ma necessitano comunque di un supporto. Ha sottolineato che, soprattutto per chi vive in campagna, anche esigenze apparentemente banali, come il rinnovo della patente o una visita medica, possono trasformarsi in difficoltà concrete.

L’amministrazione ha chiarito che il progetto sarà sperimentale per il primo anno e rivolto a tutti; successivamente l’accesso sarà riservato agli anziani con reddito Isee inferiore a una certa soglia. Stroppiana ha inoltre evidenziato che l’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con le associazioni di volontariato, che hanno già manifestato disponibilità per garantire continuità al servizio.

Una rete di comunità

Secondo Stroppiana, la comunità canellese si dimostra pronta a collaborare. Molti cittadini sarebbero disponibili a mettere a disposizione il proprio tempo per attività di volontariato, ma era necessario un coordinamento capace di gestire gli aspetti burocratici e organizzativi.

Il nuovo centro si inserisce in un contesto caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione e dalla mancanza di un incremento nei posti disponibili in Rsa e case di riposo. L’iniziativa mira quindi a favorire la permanenza a casa degli anziani, con il supporto dei presidi dell’Asl, come il Punto Unico di Accesso (Pua) e la Centrale Operativa Territoriale (Cot), che continueranno a occuparsi degli aspetti legati all’assistenza sanitaria.

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