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Il progetto

350 km di ciclabili e 1.420 km di sentieri: la svolta green del VCO

Turismo sostenibile e sviluppo economico: come il nuovo piano decennale valorizzerà patrimonio ambientale e culturale del territorio

350 km di ciclabili e 1.420 km di sentieri: la svolta green del VCO

Il territorio del Verbano Cusio Ossola si prepara a una rivoluzione verde. Venerdì 12 settembre alle 15.00, presso la sede della provincia del VCO, il Gal Laghi e Monti svelerà il nuovo Piano della Mobilità Ciclistica ed Escursionistica 2025-2034. Il progetto è ambizioso: l'obiettivo è infatti quello di trasformare il territorio, ricco di patrimonio naturale e culturale tra laghi, valli e borghi, in un luogo dove muoversi a piedi e in bicicletta sia una scelta facile, sicura e piacevole per tutti: residenti, visitatori e pendolari.

Il documento, elaborato con il supporto tecnico di Royal HaskoningDHV, società di consulenza che vanta esperienza globale nella pianificazione della mobilità ciclistica, è stato preparato in tre fasi principali. 

In primo luogo, è stato fatto uno studio per individuare i lati positivi e negativi del territorio, facendo un'analisi partendo dall'analisi socio-economica, turistica e della domanda di mobilità. Poi, è stato sviluppato un concept della rete ciclabile in collaborazione non solo con gli stakeholder, ma anche degli enti locali e le associazioni. Infine, si sono analizzati gli interventi da mettere in atto, delineando le principali linee guida per i futuri Progetti di Fattibilità Tecnico-Economica.

UNA RETE DA RECORD: 1.800 KM TRA CICLABILI E SENTIERI
I numeri del progetto sono impressionanti: una rete integrata che si estenderà per oltre 350 km di percorsi ciclabili e circa 1.420 km di itinerari escursionistici.

La rete ciclabile si articolerà in 12 itinerari principali, tra cui:

  • 6 "superciclovie" per gli spostamenti quotidiani e il pendolarismo nelle aree a maggiore densità;
  • 5 itinerari cicloturistici per valorizzare il territorio e intercettare la crescente domanda turistica, in particolare dai mercati esteri con forte cultura della bicicletta come Germania e Paesi Bassi;
  • 1 dorsale dedicata alla mountain bike per gli amanti dell'off-road alpino.

Anche la rete escursionistica svolge un ruolo strategico. Il Piano struttura e gerarchizza la rete valorizzando 7 itinerari principali già registrati a livello regionale, come la Grande Traversata delle Alpi (GTA), la Via dello Sbrinz e la Via Stockalper. Questi cammini puntano a destagionalizzare i flussi turistici e distribuirli in modo più equilibrato, guidando i visitatori alla scoperta di aree interne e montane oggi più fragili e meno frequentate.

Il Piano non si ferma però solo alle infrastrutture, ma include anche azioni mirate su intermodalità, mobilità condivisa e governance per garantire una gestione efficace e sostenibile nel tempo.

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