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Le nuove abitudini dei torinesi: boom di biciclette, monopattini in crescita tra opportunità e criticità

La rete ciclabile cittadina si è ampliata fino a raggiungere circa 250 km, contribuendo a un cambiamento concreto nella mobilità urbana

Monopattini a Torino: la legge che nessuno rispetta (e che ti può fregare)

Immagine di repertorio

Negli ultimi anni Torino ha visto un’evoluzione significativa nelle sue abitudini di mobilità, con un aumento dell’uso di biciclette—sia tradizionali che a pedalata assistita—e una presenza sempre più marcata di monopattini elettrici, anche in condivisione.

La rete ciclabile cittadina si è ampliata fino a raggiungere circa 250 km, contribuendo a un cambiamento concreto nella mobilità urbana: secondo i dati aggiornati, si registrano in media 1.078 passaggi giornalieri sulle piste ciclabili. Nel weekend del 5–6 aprile 2025, i “conta-bici” della Consulta della Mobilità Ciclistica hanno superato quota 20 milioni di passaggi totali per l’anno in corso. Secondo fonte 5T e Massa Critica, nei primi mesi del 2023 i passaggi di biciclette e monopattini sono aumentati del 38% rispetto all’anno precedente, con una media giornaliera salita da 627 a 939.

Nonostante l’aumento degli spostamenti in bici, permangono criticità legate alla sicurezza: asimmetrie o interruzioni improvvise delle ciclabili, mancanza di attraversamenti protetti, sosta selvaggia e visibilità ridotta agli incroci sono ancora presenti e richiedono interventi strutturali mirati.

Il servizio di micromobilità condivisa Dott opera su una flotta composta da 1.500 monopattini e 500 biciclette a pedalata assistita, distribuiti su un’area metropolitana di oltre 116 km², che copre anche comuni limitrofi come Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli. Gli abbonati sono aumentati dai 55.000 del 2023 a 210.000 nel 2024, con oltre il 51% dei viaggi effettuati tramite abbonamento.

In parallelo, il progetto MaaS ToMove, lanciato da aprile 2024 e in corso fino a marzo 2026, ha coinvolto più di 11.000 persone e registrato oltre 90.000 viaggi multimodali—bus, tram, taxi, bici, monopattini e scooter—integrati attraverso un’unica app. Sono stati erogati circa 200.000 euro in bonus e sconti, con un raddoppio del bonus di benvenuto a 20 € e cashback mensile al 40% a partire dall’inizio del 2025.

L’aumento dei controlli e della normativa ha portato a un’impennata di multe: nei primi cinque mesi del 2025 si contano già 2.291 sanzioni a ciclisti e monopattinisti, pari a oltre 15 al giorno, con un incremento del 36% rispetto allo stesso periodo del 2024; le violazioni più frequenti riguardano soste irregolari (1.516) e il mancato uso del casco (409).

Nel dettaglio, i monopattini hanno visto registrare 4.436 multe fino al 31 luglio 2025, quantità che eguaglia l’intero periodo del 2024. I sinistri che hanno coinvolto monopattini nei primi cinque mesi sono stati 109, con 91 incidenti con feriti, 102 feriti in totale e due decessi—dato allarmante considerando che nel 2024 si registrarono 296 sinistri e un solo decesso. Altri numeri riferiscono di quasi 1.870 sanzioni complessive per bici e monopattini dall’inizio dell’anno, tra cui 1.242 per soste irregolari e 332 per mancato casco. Il dibattito pubblico appare acceso tra chi reclama maggiori restrizioni e chi difende la micromobilità, puntando su educazione e rispetto delle norme.

A Torino la mobilità quotidiana si sta orientando sempre più verso la sostenibilità: bici e monopattini, anche in modalità sharing e integrata, sono scelte in crescita. I dati mostrano una transizione significativa, accompagnata da investimenti infrastrutturali e nuove applicazioni digitali che favoriscono l’intermodalità. Tuttavia, l’aumentata diffusione mostra anche limiti evidenti: lacune sulla sicurezza, infrastrutture incomplete, carenze nella regolamentazione e comportamenti scorretti richiedono una risposta più strutturata da parte delle istituzioni e una maggiore consapevolezza da parte degli utenti.

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