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Due ritrovamenti in 48 ore: tre uccelli esotici aspettano i loro padroni al CANC di Grugliasco

Il Centro ha recuperato una coppia di agapornis a Collegno e una calopsitta a Beinasco

Due ritrovamenti in 48 ore: tre uccelli esotici aspettano i loro padroni al CANC di Grugliasco

Le scorse giornate sono state particolarmente impegnative per il Centro Animali Non Convenzionali (C.A.N.C.) di Grugliasco: due ritrovamenti di uccelli domestici esotici hanno coinvolto diversi comuni della zona.

Il primo caso riguarda una coppia di agapornis roseicollis, coloratissimi pappagallini originari dell'Africa meridionale, trovati martedì 17 settembre in via Mompantero 37 a Collegno. I due esemplari, facilmente riconoscibili per il piumaggio dai toni giallo-arancio e rosa, si trovano attualmente presso il C.A.N.C. in discrete condizioni cliniche. I proprietari sono invitati a presentarsi presso la struttura per il ricongiungimento.

Il giorno precedente, lunedì 16 settembre, era stata la volta di una calopsitta ritrovata in via Torino 56 a Beinasco. Questo elegante pappagallo dal caratteristico ciuffo erettile versava in condizioni più critiche: molto magra e affetta da diarrea, necessita di cure veterinarie specialistiche. Anche in questo caso, l'animale è stato preso in carico dal centro torinese e attende di essere ricongiunto ai legittimi proprietari.

L'APPELLO PER I PICCOLI OSPITI
Parallelamente ai ritrovamenti, il C.A.N.C. ha lanciato un appello per sostenere le cure di numerosi uccellini molto piccoli attualmente in cura presso la struttura. Questi esemplari, che necessitano di essere imbeccati artificialmente, consumano elevate quantità di pastoncino specializzato di tipo Nutribird A21 o A19 e Cedè. Il centro veterinario, con sede in Largo Braccini 2 a Grugliasco, accoglie donazioni per sostenere questi costi di mantenimento.

UN FENOMENO IN CRESCITA
I ritrovamenti di uccelli esotici nella zona non rappresentano un caso isolato. Spesso si tratta di animali fuggiti accidentalmente dalle proprie abitazioni o, purtroppo, di abbandoni volontari. La tempestività nell'intervento è fondamentale: questi animali domestici, non abituati alla vita selvatica e alle condizioni climatiche locali, rischiano rapidamente di andare incontro a stress, malnutrizione e predazione.

Il C.A.N.C. ricorda a tutti i proprietari di uccelli esotici l'importanza di:

  • Controllare regolarmente l'integrità delle gabbie e voliere;
  • Prestare massima attenzione durante le operazioni di pulizia e alimentazione;
  • Microchippare i propri animali quando possibile;
  • Contattare immediatamente le strutture specializzate in caso di smarrimento.

Chi riconoscesse i propri animali nelle descrizioni può contattare direttamente il Centro Animali Non Convenzionali per organizzare il ricongiungimento e verificare le condizioni di salute degli esemplari ritrovati.

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