Cerca

il progetto

Pioppicoltura, firmata a Milano l’intesa per rafforzare la filiera in Piemonte e nel Nord Italia

L’intesa ha l’obiettivo di fornire un quadro condiviso per lo sviluppo della pioppicoltura, settore di rilievo per diverse aree del Nord Italia

Pioppicoltura, firmata a Milano l’intesa per rafforzare la filiera in Piemonte e nel Nord Italia

A Milano è stata siglata la “Nuova intesa per lo sviluppo della filiera del Pioppo”, un accordo che coinvolge Confagricoltura, l’Associazione Pioppicoltori Italiani e le Regioni

A Milano è stata siglata la “Nuova intesa per lo sviluppo della filiera del Pioppo”, un accordo che coinvolge Confagricoltura, l’Associazione Pioppicoltori Italiani e le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia. L’intesa ha l’obiettivo di fornire un quadro condiviso per lo sviluppo della pioppicoltura, settore di rilievo per diverse aree del Nord Italia e in particolare per il Piemonte e il Cuneese, territori storicamente legati a questa coltura.

Il documento individua linee di azione precise: incentivare la creazione di filiere dedicate, aumentare la disponibilità di materia prima nazionale destinata a comparti come quello del legno-arredo, della carta e della bioenergia, promuovere pratiche colturali sostenibili e sfruttare in maniera mirata i fondi europei a sostegno del settore. Una parte rilevante dell’accordo riguarda inoltre la regolamentazione della pioppicoltura nelle aree della Rete Natura 2000 e in altre zone protette, in linea con le disposizioni del Regolamento europeo sul Ripristino della Natura e con il Piano di rinaturazione del fiume Po.

Secondo i dati diffusi da Confagricoltura, l’Italia è tra i primi Paesi europei per superficie coltivata a pioppo, con circa 46.000 ettari concentrati in gran parte nella Pianura Padana. La coltura ha un ciclo medio di 10-12 anni e garantisce una produzione di legno di qualità utilizzata per compensati, imballaggi e pannelli, contribuendo a ridurre la dipendenza dalle importazioni. Tuttavia, il comparto deve confrontarsi con nuove regole ambientali, la necessità di mantenere la competitività sui mercati e la crescente richiesta di sostenibilità.

“L’intesa rappresenta un passo importante – ha dichiarato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo – ma occorrono azioni concrete per dare continuità agli impegni assunti e trasformarli in opportunità reali per le imprese agricole e l’intera filiera”. Le prossime fasi riguarderanno l’attuazione di strumenti operativi per favorire la piantumazione di nuove superfici, la sperimentazione di cloni più resistenti e l’integrazione della pioppicoltura con le politiche di contrasto al cambiamento climatico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.