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La truffa

Canavese: aumentano i casi di truffe con finti incidenti stradali

Fenomeno in crescita nel territorio: sindaco di San Giorgio Canavese mette in guardia cittadini e invita a condividere informazioni con persone anziane più vulnerabili

Canavese: aumentano i casi di truffe con finti incidenti stradali

Foto di repertorio

È allarme in Canavese per una serie di tentativi di truffa basati sulla tecnica del falso incidente stradale. L'ultimo episodio è avvenuto mercoledì 17 settembre a Castellamonte, dove un malvivente al volante di una Fiat Punto grigia ha tentato il colpo in via D'Azeglio, ma è stato sventato dalla prontezza della vittima designata.

La tecnica è sempre la stessa: il malintenzionato danneggia di proposito l'auto della vittima, poi finge che sia stato quest'ultimo a provocare il danno. Con varie scuse e simulando rumori di collisione (portiera, specchietto o altri componenti), il truffatore cerca di fermare l'automobilista per estorcere denaro come risarcimento per il presunto danno.

Nel caso di Castellamonte, però, il piano non ha funzionato. L'automobilista presa di mira, infatti, ha dato una rapida occhiata ai danni e si è subito accorta del tentato raggiro. A quel punto il truffatore, non potendo permettersi di compilare il modulo di constatazione amichevole o aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine, è salito in auto ed è fuggito a bordo della sua Fiat Punto grigia.

Anche a San Giorgio Canavese si sono verificati episodi simili nelle ultime settimane. Il sindaco Marco Baudino ha messo in guardia i cittadini attraverso i social media: «Nelle ultime settimane si sono riscontrate un paio di situazioni riconducibili alla truffa del falso incidente stradale, fortunatamente non andate a buon fine».

A Castellamonte, inoltre, un colpo del tutto simile era andato a segno poco tempo fa, segno che i malviventi stanno prendendo di mira sistematicamente la zona.

l sindaco di San Giorgio Canavese ha fornito alcuni consigli pratici per evitare di cadere nella trappola. Prima di tutto, è fondamentale non cedere mai alla pressione di risarcire immediatamente in contanti. Questo è uno dei segnali più chiari di una truffa: chi ha subito un danno reale non ha fretta di ottenere denaro sul posto.

In caso di dubbio è sempre meglio contattare le forze dell'ordine. La presenza dei carabinieri o della polizia locale scoraggia i truffatori, che preferiscono evitare controlli e verifiche. Quando si verifica un incidente, anche apparentemente minore, bisogna sempre pretendere la compilazione del modulo di Constatazione Amichevole di Incidente per garantire una procedura formale.

Il sindaco raccomanda inoltre di prestare massima attenzione e di condividere queste informazioni soprattutto con le persone più anziane, che sono maggiormente soggette alle attenzioni dei malfattori.

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