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Agricoltura
04 Ottobre 2025 - 07:30
La ripresa dei negoziati sulla revisione del Regolamento sul Sistema delle Preferenze Generalizzate dovrà portare alla definizione di una clausola di salvaguardia automatica realmente efficace per la tutela del settore risicolo italiano ed europeo. È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia alla luce della ripresa dei negoziati di trilogo che potrebbero portare ad un accordo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea per la chiusura della revisione.
Le due organizzazioni accolgono con favore la proposta di automatismo, ma sottolineano che da sola non basta: serve una clausola di salvaguardia che funzioni davvero in vista delle prossime fasi negoziali. Affinché ciò accada, non potrà essere solo la previsione dell'automatismo a garantire la vera salvaguardia del settore.
«Apprezziamo che le nostre richieste relative ad un automatismo della clausola siano state ascoltate e costituiscano oggi la base di partenza del negoziato», afferma Roberto Guerrini, membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega territoriale al settore risicolo. «Ma riteniamo che la tutela del settore potrà essere garantita solo se l'automatismo sarà accompagnato da quantità limite che consentano al meccanismo di scattare senza rischiare perturbazioni gravi di mercato, da una durata congrua della stessa e, infine, da una valutazione rispetto ai volumi complessivi di riso importato dai Paesi EBA. Elementi che, se non valutati nel loro insieme, rischiano di rendere inefficace la clausola e su cui in primo luogo il Parlamento Europeo dovrà avere un ruolo centrale nella valutazione della proposta rifiutando compromessi al ribasso che rischierebbero di vanificare gli sforzi finora compiuti».
«La clausola sarà fondamentale anche alla luce dell'accordo Mercosur e dei relativi effetti sul settore risicolo derivanti dagli elevati contingenti di importazione agevolati», evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale. Oggi oltre il 60% del riso importato dall'Italia è a dazio agevolato, secondo un'analisi della Coldiretti e, pertanto, un'adeguata revisione del meccanismo è fondamentale per la tutela del comparto che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy.
All'applicazione della clausola automatica dovrà poi seguire l'adeguamento del livello dei dazi e l'applicazione del principio di reciprocità volto a tutelare non solo la filiera, ma anche i cittadini consumatori da prodotti con standard ambientali e qualitativi ben al di sotto delle produzioni europee e italiane.
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