Bra in piazza per il presidente di ActionAid detenuto in Israele: «Liberate Abderrahmane Amajou»

Nel pomeriggio di sabato, decine di persone si sono radunate in via Cavour a Bra per manifestare solidarietà agli attivisti della Global Sumud Flotilla e, in particolare, al concittadino Abderrahmane Amajou, detto Ab, presidente di ActionAid Italia. Il 39enne, già consigliere comunale del Partito Democratico, è tra i 15 cittadini italiani ancora detenuti in Israele dopo l’abbordaggio delle navi cariche di aiuti umanitari dirette a Gaza.

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Amajou ha scelto di non firmare il documento di espulsione volontaria, che avrebbe comportato la dichiarazione di ingresso illegale nel Paese. Per questa ragione rimane nel carcere di Ketziot, insieme agli altri attivisti che hanno rifiutato il rimpatrio immediato, in attesa dell’espulsione giudiziaria.

Il presidio, organizzato dalla Rete cuneese per la Palestina, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, studenti, attivisti, del presidente della consulta giovanile di Bra e del fratello di Amajou. Tutti hanno chiesto la liberazione dell’attivista e il rispetto dei diritti umani per gli italiani ancora trattenuti.

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Anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo aveva espresso in una nota la sua solidarietà: «Chiediamo con forza che sia garantita la liberazione di Abderrahmane Amajou», afferma. Torino, aggiunge il primo cittadino, è «orgogliosa del contributo che Abderrahmane ha dato e continua a dare alla nostra città, al nostro territorio e al nostro Paese».

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