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L'evento sportivo

Gran Piemonte 2025: giovedì 9 ottobre la corsa attraversa le Langhe

Da Dogliani ad Acqui Terme attraversando i comuni simbolo delle Langhe: il Gran Piemonte disegna un percorso con dieci ascese che metteranno alla prova i corridori

Gran Piemonte 2025: giovedì 9 ottobre la corsa attraversa le Langhe

Giovedì 9 ottobre il Piemonte torna protagonista del grande ciclismo con la 109esima edizione del Gran Piemonte, corsa in linea che anticipa di pochi giorni Il Lombardia. Il percorso attraversa alcuni dei paesaggi più suggestivi della regione in un tracciato impegnativo, caratterizzato da una decina di salite, con la decisiva ascesa di Castelletto d'Erro da affrontare due volte nel circuito finale.

La partenza è fissata per le 12.15 da Dogliani, terra di vini, eccellenze gastronomiche, antiche fiere e arte che sorge nel cuore delle Langhe, i cui paesaggi – Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO – sorprendono in ogni stagione. A piedi, in bicicletta o in e-bike è possibile percorrere panoramici itinerari tra colline e vigneti, per poi immergersi nella storia scoprendo i tesori architettonici di Dogliani Borgo e Castello, sull'altura sovrastante, che conserva la sua fisionomia di borgo fortificato medievale. Tra le meraviglie spicca il Portale Monumentale del Cimitero, opera neogotica di G.B. Schellino, al cui interno riposa il Presidente Luigi Einaudi, doglianese d'adozione. Oggi, grazie alla tecnologia della segnaletica turistica e a Diorama, una vera e propria esperienza immersiva, il paese si racconta in modo accessibile, coinvolgente e interattivo.

Da Dogliani i corridori attraverseranno alcuni dei comuni più iconici delle Langhe: Cherasco, Barolo, La Morra e Diano d'Alba, prima di affrontare il Bric della Forma che porta a Santo Stefano Belbo. Seguirà la salita di Rocchetta Palafea, la cui discesa immetterà nell'anello finale di 33 km da ripetere una volta dopo il passaggio sulla linea di arrivo. Il circuito presenta un tratto pianeggiante fino all'ascesa di Castelletto d'Erro, che rappresenta il punto decisivo della corsa. Con una lunghezza di 6.1 km e una pendenza media del 5.3%, questa salita nasconde insidie soprattutto nella prima parte: i primi 2.6 km presentano una pendenza media del 9.3%, con punte che raggiungono il 15%. Il resto della salita prosegue al 2.4%, permettendo un recupero parziale prima dello scollinamento. Il dislivello complessivo è di 326 metri, con l'ultimo passaggio al km 164.7. Una salita che, affrontata due volte nel finale, può determinare gli equilibri della corsa e selezionare definitivamente gli uomini da vittoria. 

L'arrivo, previsto tra le 16.18 e le 16.44, sarà ad Acqui Terme, affascinante località termale situata nel Basso Piemonte, non lontano dalle grandi città di Genova, Milano e Torino. Adagiata sulla sponda sinistra del fiume Bormida a 154 metri sul livello del mare, è circondata da vigneti e paesaggi del Monferrato riconosciuti nel 2014 Patrimonio Mondiale UNESCO. Oggi la città è tra le località termali più conosciute del Piemonte e tra le più importanti nello scenario nazionale per la qualità curativa delle sue acque. Già nota come importante centro in epoca romana, è rinomata per le sue acque fumanti, quelle calde, ricche di proprietà terapeutiche che sgorgano in piazza Bollente, nel cuore del centro storico e al di là del fiume.

Passata la zona dei Bagni, si supererà la Bormida per immettersi nel centro cittadino con un vialone rettilineo in leggerissima ascesa. Seguirà un sottopasso e una curva a sinistra che immetterà nell'ultimo chilometro, caratterizzato da alcune rotatorie che richiedono attenzione tattica. La retta finale misura 450 metri, con larghezza di 7 metri su fondo asfaltato in leggera salita intorno al 4%, un arrivo che premia i corridori esplosivi capaci di gestire le energie dopo un percorso così selettivo.

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