l'editoriale
Cerca
Info utili
09 Ottobre 2025 - 07:30
Dopo settimane di incertezza e trattative serrate, arriva la conferma ufficiale: lo SPID continuerà a essere operativo. È stato siglato il rinnovo della convenzione tra Assocertificatori – l'associazione che riunisce i principali gestori del servizio come Poste, Aruba e InfoCert – l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della presidenza del consiglio dei ministri. L'accordo garantirà la continuità del sistema di identità digitale per i prossimi cinque anni, fino al 2030.
Una notizia accolta con sollievo da milioni di cittadini e imprese che quotidianamente utilizzano lo SPID per accedere a servizi pubblici e privati online. La proroga è arrivata quasi allo scadere dei termini, scongiurando il rischio di uno stop che avrebbe paralizzato buona parte dei servizi digitali italiani.
I dati, infatti, raccontano il successo dello SPID: oltre 41 milioni di italiani hanno già attivato la propria identità digitale, generando più di 1,2 miliardi di accessi nel 2024 e oltre 630 milioni nei primi sei mesi del 2025. Secondo l'Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, quasi il 90% degli utenti internet italiani utilizza regolarmente lo SPID, un dato che colloca il nostro paese tra i più digitalizzati d'Europa.
Il panorama dell'identità digitale in Italia sta però attraversando una fase di trasformazione significativa. Dopo anni di gratuità, diversi provider hanno introdotto costi annuali per l'utilizzo del servizio. Le ragioni sono principalmente legate alla sostenibilità economica dei provider. Fino a pochi anni fa, i costi di gestione del servizio erano coperti dalle convenzioni con lo stato, che permetteva ai fornitori di offrire gratuitamente l'identità digitale agli utenti. Con la scadenza di queste convenzioni nel 2022 e la successiva proroga fino al 2023, e la fine dei contributi pubblici, le aziende hanno dovuto trovare un modello di finanziamento autonomo per mantenere attivo il sistema.
Nonostante la conferma della convenzione, il futuro dell'identità digitale italiana potrebbe comunque cambiare presto volto. Il governo, attraverso il sottosegretario all'Innovazione Alessio Butti, ha più volte chiarito che lo SPID non rappresenta la soluzione definitiva.
La direzione indicata è quella della carta d'identità elettronica e del Digital Identity Wallet europeo, un portafoglio digitale che permetterà di gestire documenti e credenziali direttamente dallo smartphone. Il sistema è già in fase di sperimentazione nell'app IO e dovrebbe diventare operativo nei prossimi mesi, segnando un nuovo capitolo nell'evoluzione dell'identità digitale.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..