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15 Ottobre 2025 - 15:25
Il bonus destinato alle mamme lavoratrici continuerà a essere disponibile anche il prossimo anno. Nel corso della definizione della Legge di Bilancio 2026, il governo sta valutando la possibilità di rafforzare la misura, anche se al momento i dettagli su eventuali modifiche non sono ancora stati resi noti. Il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) si limita a confermare che il bonus sarà “confermato e potenziato”.
Le informazioni più precise potrebbero emergere nei prossimi giorni: giovedì 16 ottobre il Consiglio dei Ministri si riunirà per approvare la Manovra 2026, almeno nei suoi aspetti principali. Di seguito, tutto quello che serve sapere sul bonus mamme lavoratrici: chi può richiederlo e come funziona.
Attualmente, il bonus prevede un sostegno economico per le madri con ISEE fino a 40.000 euro annui. L’importo ammonta a 40 euro al mese, ma viene erogato in un’unica soluzione annuale di 480 euro. La misura è ridotta per chi ha lavorato solo parte del mese e non concorre alla formazione del reddito, quindi è esente da tassazione.
Possono richiedere il bonus:
Lavoratrici dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato
Libere professioniste e lavoratrici autonome
È necessario avere almeno due figli, mentre il beneficio cessa al compimento dei dieci anni del figlio più piccolo. Le lavoratrici domestiche restano escluse.
Per le madri con tre o più figli, l’età limite del figlio più piccolo per ricevere il bonus sale fino a 18 anni.
Una categoria speciale di lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato e almeno tre figli può accedere anche al bonus previdenziale fino a 3.000 euro, come già previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Le altre beneficiarie ricevono il sostegno base di 40 euro mensili.
La domanda deve essere inviata esclusivamente online tramite il portale INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
Per il 2025 il fondo dedicato al bonus ammonta a 480 milioni di euro, inizialmente previsti 300 milioni e poi integrati di ulteriori 180 milioni. Per il 2026 si ipotizza un incremento a circa 500 milioni.
Il potenziamento del bonus mamme rientra in un più ampio programma di incentivi per le famiglie e la natalità, uno dei principali obiettivi del governo. Le risorse complessive per questo capitolo potrebbero oscillare tra 500 milioni e 1 miliardo di euro. Tra le altre misure allo studio:
Detrazioni fiscali tramite il quoziente familiare
Conferma del congedo parentale facoltativo all’80% dello stipendio per tre mesi
Incentivi per la previdenza complementare dei neonati, già attivi in alcune regioni come Trentino-Alto Adige
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