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Il caso

Ivrea, vandalizzata l’auto di una delegata Fiom-Cgil: indagini in corso per atto intimidatorio

Solidarietà dal sindacato e dall’Anpi: “Un gesto sessista e vigliacco, nessuno sarà lasciato solo”

Ivrea, vandalizzata l’auto di una delegata Fiom-Cgil: indagini in corso per atto intimidatorio

Nella notte tra il 15 e il 16 ottobre, a Ivrea, l’auto di Monica Tedesco, delegata Fiom-Cgil alla Muviq e candidata alle elezioni dei rappresentanti aziendali in programma martedì 21 ottobre, è stata vandalizzata nel parcheggio aziendale. Sulla carrozzeria sono stati tracciati simboli fallici e una gomma è stata tagliata. La donna ha presentato denuncia ai carabinieri, che indagano per danneggiamento.

«È evidente che chi ha compiuto questo gesto vigliacco lo ha fatto con lo scopo di intimidire la nostra delegata e l’organizzazione sindacale che rappresenta, per il lavoro svolto in questi anni all’interno dell’azienda e per quello che bisognerà fare nel prossimo futuro, con l’aggravante di aver fatto delle minacce sessiste che non possono e non devono essere né tollerate, né sottovalutate da nessuno», ha scritto la Fiom-Cgil in una nota.

Il sindacato ha ricordato di aver sportato denuncia e allertato gli organi di polizia preposti «perché vogliamo individuare il responsabile per metterlo di fronte alle proprie responsabilità e fargli pagare le giuste conseguenze».

Per esprimere solidarietà alla delegata, la Fiom-Cgil sarà presente lunedì 20 ottobre, dalle 13 alle 15, ai cancelli della Muviq, in strada Torino 603, per un volantinaggio di sostegno. «Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza alla nostra delegata e chiediamo di fare altrettanto a tutte le lavoratrici e lavoratori della Muviq, per far capire al responsabile del vile atto, che nessuno verrà lasciato da solo», conclude la nota.

Anche la Sezione ANPI “Sorelle Arduino” ha espresso solidarietà a Monica Tedesco: «L’autovettura di Monica è stata danneggiata e imbrattata con simboli offensivi e degradanti, un gesto chiaramente intimidatorio rivolto non solo a lei ma a tutto il sindacato che rappresenta e alle battaglie che porta avanti con determinazione e coraggio».

«Chi ha compiuto questo atto vigliacco ha scelto la strada dell’odio e della misoginia, dimostrando di temere la forza delle idee e l’impegno di chi lotta ogni giorno per i diritti e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Nessuna minaccia, violenza o intimidazione potrà mai zittire chi difende i valori della giustizia sociale, dell’uguaglianza e della libertà», si legge nel comunicato dell’associazione.

La Fiom-Cgil Torino ha infine ribadito il messaggio di solidarietà, condannando «il gesto vigliacco e le minacce sessiste» e invitando le lavoratrici e i lavoratori della Muviq a «far capire al responsabile del vile atto che nessuno verrà lasciato da solo».

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