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I dati
21 Ottobre 2025 - 09:45
Il mondo dei trapianti di capelli sta attraversando una fase di forte crescita a livello globale, spinto da una domanda in aumento costante e da una crescente attenzione all’immagine personale. Quello che un tempo era un trattamento di nicchia è diventato un business internazionale che coinvolge sempre più uomini e, in misura minore, donne.
Secondo un’analisi pubblicata da Il Sole 24 Ore insieme a Voxeurope ed El Confidencial, basata sui dati di Medihair, il mercato globale dei trapianti di capelli vale circa 9,5 miliardi di dollari e potrebbe superare i 15 miliardi entro il 2030.
Il tasso di crescita medio annuo si attesta oltre il 6%, segno di un’espansione costante.
Nel solo 2021, in Europa, si sono contati più di 358.000 interventi, concentrati soprattutto in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia.
La caduta dei capelli riguarda oltre l’80% degli uomini e circa il 25% delle donne, fenomeno alimentato dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescente cura dell’aspetto estetico anche in ambito professionale.
In Italia, il costo medio di un trapianto di capelli varia fra 6.000 e 8.000 euro, a seconda della tecnica utilizzata e del numero di unità follicolari trapiantate.
In Turchia, invece, lo stesso intervento costa tra 2.500 e 3.000 euro, favorendo l’esplosione del turismo sanitario.
Istanbul è ormai riconosciuta come una capitale mondiale del trapianto di capelli, grazie a pacchetti “all inclusive” che comprendono volo, soggiorno, consulenza medica e intervento chirurgico.
Nel 2024, oltre un milione di pazienti ha scelto la Turchia, generando un fatturato superiore a un miliardo di dollari.
Il settore cresce anche in Francia, dove secondo un sondaggio Ifop 2024, circa il 13% della popolazione soffre di calvizie, percentuale in aumento.
I costi oscillano fra 8.000 e 15.000 euro, motivo per cui molti pazienti si rivolgono alle cliniche turche.
Parallelamente, aumentano gli interventi di riparazione: la Clinique Lutétia di Parigi segnala che il 30% delle operazioni serve a correggere trapianti insoddisfacenti eseguiti all’estero.
Il presidente Nathanaël Aknine avverte che “la zona donatrice è un patrimonio limitato che non si rigenera”, richiamando l’attenzione sui rischi del turismo medico low cost.
Le autorità francesi stanno valutando regole più severe per evitare abusi dopo un caso drammatico legato a un trapianto di barba eseguito in Turchia.
In Spagna, circa il 44,5% degli uomini soffre di alopecia. Il trapianto di capelli, un tempo riservato a pochi, è oggi percepito come un investimento in autostima e benessere personale.
Se prima molti si recavano in Turchia, ora il Paese iberico vanta una rete di cliniche specializzate a Madrid, Barcellona e Valencia. Queste strutture offrono pacchetti completi a prezzi competitivi, promuovendo un nuovo tipo di turismo sanitario interno.
Il settore è regolato da rigide normative sanitarie, che richiedono licenze professionali e la presenza di chirurghi qualificati durante gli interventi.
Il sistema sanitario pubblico spagnolo include inoltre, in casi selezionati, trapianti ricostruttivi nell’ambito della chirurgia dermatologica.
Accanto alla chirurgia, cresce rapidamente il comparto dedicato alla prevenzione e alla rigenerazione dei capelli.
Tra i trattamenti più diffusi figurano la finasteride, il minoxidil, le terapie PRP (plasma ricco di piastrine) e i dispositivi a luce laser a bassa intensità.
Secondo Grand View Research, il mercato globale della prevenzione capillare ha già superato i 4 miliardi di dollari, con un tasso di crescita superiore a quello del settore dei trapianti.
Il settore dei trapianti di capelli è destinato a crescere ulteriormente grazie a nuove tecnologie, maggiore informazione e un crescente interesse estetico.
L’Europa si conferma uno dei principali poli mondiali per la cura e la ricostruzione dei capelli, tra innovazione medica, qualità dei servizi e una domanda sempre più consapevole.
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