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22 Ottobre 2025 - 16:10
È stata fissata al 18 novembre 2025 la data della prova scritta del primo concorso nazionale per l’abilitazione alla professione di guida turistica.
Il bando, pubblicato dal Ministero del Turismo nell’ambito della riforma del 2023 collegata al Pnrr per il turismo, ha raccolto circa 30.000 candidature, con una maggiore partecipazione da Lazio, Campania e Sicilia.
La prova si terrà in otto città italiane, con due turni distinti:
prima sessione alle 9:30
seconda sessione alle 14:30
I candidati saranno suddivisi in ordine alfabetico. Ecco le sedi d’esame e le regioni di riferimento:
Torino → Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Liguria
Ferrara → Emilia-Romagna, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto
Roma → Lazio, Toscana e residenti all’estero
Chieti → Abruzzo, Marche, Molise
Napoli → Campania, Calabria
Foggia → Puglia, Basilicata
Catania → Sicilia
Cagliari → Sardegna
Il test comprenderà 80 domande a risposta multipla da svolgere in 90 minuti.
Le domande riguarderanno diverse aree tematiche:
18 quesiti per ciascuna delle seguenti materie: storia dell’arte, geografia, storia, archeologia
4 quesiti per materia su: diritto del turismo, accessibilità e inclusione, disciplina dei beni culturali e del paesaggio
Il sistema di valutazione prevede:
+0,50 punti per ogni risposta corretta
0 punti per risposta non data
−0,25 punti per risposta errata
Il punteggio massimo è 40 punti, e la prova sarà superata con almeno 25 punti.
Per accedere alla sede d’esame, ogni candidato dovrà portare:
documento di identità valido
codice fiscale
ricevuta della domanda online
lettera di convocazione, che sarà inviata circa 48 ore prima dell’esame
L’Associazione Nazionale Guide Turistiche (Angt) ha presentato ricorso al TAR contro il bando, sostenendo che la riforma svaluti la professionalità delle guide e non valorizzi il loro radicamento territoriale.
Secondo l’associazione, le Regioni dovrebbero essere maggiormente coinvolte nel processo di riconoscimento della professione.
Nel maggio 2025, il TAR ha accolto una sospensiva cautelare, rinviando la decisione definitiva.
La Federagit ha espresso soddisfazione per la pubblicazione della data della prova.
“La definizione del calendario rappresenta un passo avanti concreto verso l’attuazione della legge 190/2023”, ha dichiarato la presidente Micol Caramello.
La federazione considera il percorso di abilitazione nazionale – con prove scritte, orali e pratiche – come una tappa fondamentale per valorizzare le competenze e garantire qualità e trasparenza nel turismo italiano.
Federagit ha inoltre sottolineato l’importanza di un processo equo, accessibile e imparziale, che offra a tutti i candidati le stesse opportunità, a prescindere dal luogo di provenienza o dal tipo di formazione.
Le guide turistiche, ha ricordato Caramello, “sono una figura chiave nella promozione del patrimonio culturale italiano” e la riforma deve contribuire a rafforzarne la professionalità e a contrastare l’abusivismo.
Federagit continuerà a monitorare l’intera procedura, offrendo supporto informativo e sindacale agli aspiranti candidati e mantenendo un dialogo costruttivo con il Ministero del Turismo.
L’obiettivo è assicurare che la riforma produca un rafforzamento concreto della professione e una crescita per l’intera filiera turistica nazionale.
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