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Il fatto

Smantellata rete di spaccio tra Mirafiori e la cintura sud: sequestrate 2 tonnellate di droga e arrestati 5 indagati

I carichi arrivavano dalla Spagna con spedizioni regolari, poi trasportati in furgoni con doppi fondi verso Torino

Smantellata rete di spaccio tra Mirafiori e la cintura sud: sequestrate 2 tonnellate di droga e arrestati 5 indagati

La polizia di stato ha smantellato un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, attiva tra Torino e i comuni della cintura sud, con ramificazioni in diverse regioni italiane. Cinque misure cautelari, tra carcere e arresti domiciliari, sono state eseguite nelle ultime ore su disposizione del Gip del Tribunale di Torino. Tra gli indagati figurano tre cittadini marocchini e due italiani, ritenuti responsabili di un vasto commercio di cocaina, hashish e marijuana.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla procura torinese guidata da Giovanni Bombardieri, hanno rivelato un’organizzazione capillare e ben strutturata. I carichi provenivano dalla Spagna tramite spedizioni internazionali apparentemente legittime, affidate a corrieri inconsapevoli del contenuto. Una volta in Italia, la droga veniva trasportata su auto e furgoni con doppi fondi, eludendo così i controlli.

Il lavoro investigativo, supportato dal servizio centrale operativo e dalla direzione centrale per i servizi antidroga, ha già portato a dieci arresti in flagranza. Sequestrati circa due tonnellate di hashish, 50 kg di marijuana, oltre un chilo di cocaina e una pistola con matricola abrasa. L’organizzazione, secondo le stime, gestiva un giro d’affari multimilionario con collegamenti in Lombardia, Toscana, Campania e Lazio.

Durante le perquisizioni è avvenuto un ulteriore arresto in flagranza: due cittadini marocchini sono stati trovati in un appartamento del quartiere San Paolo con 200 grammi di cocaina e 30 grammi di crack. Questo ritrovamento ha confermato le attività di spaccio già monitorate dagli investigatori, permettendo di ricostruire ruoli, modalità operative e logistica dell’organizzazione, elementi determinanti per l’emissione dei provvedimenti restrittivi da parte del Gip.

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