Spinovo, nuovo maxi–richiamo di uova fresche: otto avvisi in più del Ministero della Salute

Si amplia ancora il richiamo delle uova fresche a marchio Spinovo per sospetto rischio microbiologico. Nel fine settimana il Ministero della Salute ha pubblicato otto nuovi avvisi, aggiungendoli a quelli già diffusi tra ottobre e inizio novembre, che avevano portato al ritiro di numerosi lotti dal mercato.

Allerta uova fresche: tre lotti richiamati per rischio microbiologico

Powered by

I prodotti del marchio “L’Uovo del Podere” non devono essere consumati: ecco numeri di lotto, date di scadenza e indicazioni per la restituzione

I richiami sono stati disposti in via precauzionale dalla Società Agricola Fiorin di Lionello & C. SS, produttrice delle uova nello stabilimento di Spino d’Adda (Cremona) per conto dell’azienda Spinovo di Bondioli Valentina. Il rischio, segnala il Ministero, riguarda una possibile contaminazione batterica.

L’azienda raccomanda alle consumatrici e ai consumatori di non consumare le uova dei lotti indicati e di riportare le confezioni al punto vendita per il rimborso o la sostituzione.

Di seguito tutti i lotti coinvolti nel nuovo richiamo, con data di scadenza 20/11/2025 – 27/11/2025:

• 6 UOVA FRESCHE GRANDISSIME SPINOVO – Lotti: XLC2011, XLC2711

• 6 UOVA FRESCHE TUORLO ROSSO “Le Nostranelle” – Lotti: TRC2011, TRC2711

• 6 UOVA FRESCHE TUORLO ROSSO SPINOVO – Lotti: TRC2011, TRC2711

• 6 UOVA FRESCHE MEDIE SPINOVO – Lotti: MC2011, MC2711

• 6 UOVA FRESCHE GRANDI SPINOVO – Lotti: LC2011, LC2711

• CONFEZIONE DA 2 UOVA FRESCHE “Le Nostranelle” – Lotti: 22011, 22711

• CONFEZIONE DA 10 UOVA FRESCHE SPINOVO – Lotti: MC102011, MC102711

• UOVA FRESCHE SFUSE / TUORLO ROSSO (20/30 pezzi) – Lotti: XL2011, XL2711, L2011, L2711, M2711, TRL2011, TRL2711, TRM2711

Il Ministero ribadisce che si tratta di un richiamo precauzionale e invita a controllare con attenzione lotto e data di scadenza riportati sulla confezione.

Piemonte, dal 18 al 24 novembre la settimana mondiale della prevenzione per l'antibiotico-resistenza

OMS, FAO, UNEP, OIE ed ECDC rilanciano l’allarme: “Agisci ora: proteggi il nostro presente, assicura il nostro futuro”