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Sanità

“L’antibiotico si cura”, a Torino nasce un modello per contrastare la resistenza antimicrobica

Una nuova collaborazione tra la fondazione Compagnia di San Paolo e sanità pubblica per educare cittadini e professionisti sull’uso responsabile degli antibiotici

“L’antibiotico si cura”, a Torino nasce un modello per contrastare la resistenza antimicrobica

La resistenza agli antibiotici non è più una minaccia lontana, ma un’emergenza quotidiana. In Italia il fenomeno assume dimensioni particolarmente gravi: si stimano circa 12mila decessi all’anno, su 35mila totali, rendendo il Paese il primo in Europa. In occasione della settimana mondiale per l'Uso Consapevole degli Antibiotici, Fondazione Compagnia di San Paolo e Asl Città di Torino hanno presentato l’iniziativa “L’antibiotico si cura”, con il patrocinio della Regione Piemonte. Il progetto rappresenta il primo risultato del percorso avviato nei primi mesi del 2025 dalle due istituzioni, che ha portato alla definizione di un gruppo incaricato di delineare soluzioni concrete per rispondere all’antimicrobico-resistenza.

Ilaria Capua, virologa di fama internazionale e Senior Fellow of Global Health presso Johns Hopkins University SAIS Europe, ha illustrato la visione della Salute Circolare, un’estensione del paradigma One Health che sottolinea il legame continuo tra salute umana, animale e ambientale. Capua ha parlato della novità introdotta dall’iniziativa: «Oggi portiamo a Torino un’innovazione reale: per la prima volta tutte le categorie coinvolte - medici, veterinari, farmacisti, infermieri - si siedono allo stesso tavolo per affrontare la resistenza antimicrobica in modo multidisciplinare. È un problema sistemico: se una categoria agisce e l’altra no, si torna indietro. L’Italia è il Paese messo peggio in Europa: serve uno sforzo condiviso e continuativo».

Il progetto mira a costruire un modello collaborativo che unisce istituzioni, professionisti e realtà territoriali in un’alleanza stabile. Nel corso dei prossimi mesi saranno introdotti strumenti per rafforzare l’appropriatezza di prescrizione degli antibiotici, attività di monitoraggio sugli antimicrobici, oltre a materiali per supportare la gestione dei sintomi che non richiedono antibiotici. Parallelamente verranno avviate iniziative rivolte ai cittadini, tra cui una campagna di sensibilizzazione e la realizzazione delle “pillole di conoscenza”, brevi video informativi realizzati con il contributo dei primi Ambassador.

Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha evidenziato il valore del metodo adottato: «Contrastare l’antibiotico-resistenza significa affrontare una sfida che nasce dall’interazione tra dimensione clinica, fattori ambientali e comportamenti sociali. Abbiamo favorito la creazione di una collaborazione continuativa tra istituzioni e professionisti, integrando in modo strutturato le competenze della salute umana, animale e ambientale. Preservare la salute come bene collettivo richiede impegno reciproco e la capacità di far dialogare competenze diverse».

Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino, ha sottolineato come l’antibiotico-resistenza rappresenti «una delle più grandi minacce alla salute pubblica globale» e ha aggiunto: «La nostra missione è promuovere un uso consapevole e appropriato degli antibiotici: la loro efficacia è un bene prezioso. Con questa iniziativa uniamo le forze di professionisti e cittadini per garantire prescrizioni mirate e una responsabilità condivisa nella difesa di questi farmaci salvavita».

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