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Ozempic, cresce la domanda: «Richieste in forte aumento. Ma il vero pericolo è chi lo compra online»

La corsa ai farmaci dimagranti continua. Gli esperti: «Funzionano, ma senza controllo medico possono essere pericolosi»

Ozempic, cresce la domanda: «Richieste in forte aumento. Ma il vero pericolo è chi lo compra online»

Ozempic e Mounjaro, nati per il diabete di tipo 2 e oggi usati anche contro l’obesità, sono sempre più richiesti. Costano tra 300 e 400 euro al mese e serve comunque la ricetta medica, ma la domanda continua a salire, anche tra chi vuole perdere pochi chili.

«Le vendite sono in aumento — spiega Andrea Bellon, presidente di Federfarma —. A comprarli sono soprattutto persone di mezza età, quasi sempre con ricetta di endocrinologi, diabetologi o nutrizionisti».

La preoccupazione maggiore riguarda però gli acquisti illegali. «Molti, non riuscendo ad avere la prescrizione, si rivolgono al web, dove circolano prodotti spesso contraffatti e pericolosi».

Il rischio è reale: una 31enne, dopo aver acquistato online un prodotto spacciato per Ozempic, è finita in coma perché nella fiala c’era insulina e non semaglutide.

Mounjaro, a base di tirzepatide, promette risultati ancora più evidenti: una perdita di peso media del 22,5% in un anno, contro il 16,9% dei trattamenti a base di semaglutide.

«Funzionano, ma vanno usati solo sotto controllo medico e conservati correttamente», ribadisce Bellon. Nel mondo li usano milioni di persone, ma gli effetti collaterali — come nausea e problemi oculari — restano possibili.

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