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Salute e prevenzione

L'influenza è arrivata prima: oltre 1,7 milioni di casi dall’inizio della stagione

Aumento anticipato dei contagi e forte incidenza tra i bambini. Gli esperti avvertono: “Vaccinarsi ora è fondamentale per affrontare il picco di fine anno”

L'influenza è arrivata prima: oltre 1,7 milioni di casi dall’inizio della stagione

La circolazione dei virus influenzali continua ad aumentare in tutta Italia e, secondo gli ultimi dati, l’ondata stagionale potrebbe raggiungere il suo picco tra fine dicembre e inizio gennaio. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) segnala una crescita costante delle infezioni respiratorie acute: dall’avvio del monitoraggio sono già oltre 1,7 milioni i casi stimati, con 435 mila nuovi malati solo nell’ultima settimana.

Perché quest’anno l’influenza è arrivata prima

Gli specialisti spiegano che l’anticipo della stagione è legato a un mix di fattori: temperature in calo, aumento dell’umidità e maggiori contatti sociali in vista delle festività.
Il confronto con lo scorso anno risulta complesso poiché il sistema di rilevazione è cambiato, ma la tendenza rimane chiara: i casi sono in aumento.

Edoardo Colzani, responsabile per i virus respiratori dell’Ecdc, sottolinea l’urgenza della prevenzione:
“La stagione è iniziata molto prima del solito. Chi ha diritto alla vaccinazione dovrebbe farla subito per ridurre il rischio di malattie gravi nel periodo invernale.”

Chi si sta ammalando di più

I dati epidemiologici mostrano che i più colpiti sono i bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza di circa 23 casi ogni mille assistiti.
Le raccomandazioni principali dell’ISS riguardano la vaccinazione dei bambini, degli anziani e dei pazienti con patologie croniche, oltre all’osservanza delle norme igienico-sanitarie e al mantenimento della copertura vaccinale contro il Covid.

Il caso Lombardia: positività in forte aumento

In Lombardia la crescita dei casi è particolarmente evidente. La quota di tamponi positivi al virus influenzale A è aumentata sia negli ambulatori dei medici di base che nei Pronto Soccorso:

  • 12,2% di positivi nei medici e pediatri (contro lo 0,9% del 2024)

  • 11% nei Pronto Soccorso (contro il 2% dell’anno precedente)

La campagna vaccinale regionale procede con numeri significativi: al 19 novembre sono state somministrate 1.830.861 dosi, circa 80.000 in più rispetto allo scorso anno.
Il vaccino è gratuito per tutti e prenotabile tramite medico di famiglia, pediatra, farmacia o portale Prenota Salute. Per i minori tra 2 e 17 anni è disponibile anche il vaccino spray nasale.

L’assessore al Welfare Guido Bertolaso invita comunque alla calma:
“L’anticipo dei virus influenzali e il freddo in arrivo non devono creare allarmismi, ma spingerci a intervenire per tempo.”

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