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Cani da valanga piemontesi: operativi a pieno regime per la sicurezza in montagna

Dal 6 dicembre le Unità Cinofile del Soccorso Alpino sono presenti quotidianamente nelle basi di Cuneo-Levaldigi, Torino e Borgosesia

Cani da valanga piemontesi: operativi a pieno regime per la sicurezza in montagna

Dal 6 dicembre scorso, le Unità Cinofile da Valanga del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono operative a pieno ritmo nelle basi di Cuneo-Levaldigi, Torino e Borgosesia, coordinate dal Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte.

Durante tutta la stagione invernale, i cani da valanga e i loro conduttori saranno presenti quotidianamente, pronti a intervenire in supporto agli equipaggi di elisoccorso in caso di emergenze legate a valanghe. Addestrati attraverso un lungo percorso formativo, questi cani rappresentano l’unica risorsa capace di individuare una persona sepolta sotto la neve senza l’uso dell’Artva, grazie al loro olfatto eccezionale.

Nonostante l’efficacia delle unità cinofile, la sopravvivenza di chi rimane travolto da una valanga dipende principalmente dall’autosoccorso. Portare con sé Artva, sonda e pala e sapere come usarli è fondamentale: la legge impone questa dotazione per chi si sposta fuori pista su terreni innevati. Gli studi scientifici confermano che le possibilità di salvezza aumentano significativamente se la persona sepolta viene estratta entro i primi minuti dall’incidente.

Le Unità Cinofile mantengono comunque un ruolo cruciale, sia per chi si avventura in montagna senza la corretta attrezzatura, sia in caso di valanghe di grandi dimensioni che coinvolgono infrastrutture o aree abitate.

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