l'editoriale
Cerca
I dati
12 Dicembre 2025 - 10:26
I dati aggiornati del Copernicus Climate Change Service (C3S), sviluppato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) su incarico della Commissione Europea, indicano che il 2025 si conferma il secondo anno più caldo della storia, a pari merito con il 2023. L’analisi, sostenuta da finanziamenti dell’UE, evidenzia tendenze preoccupanti legate alla crisi climatica globale.
Secondo il report, novembre 2025 risulta essere il terzo più caldo mai registrato a livello mondiale, con temperature elevate nel Canada settentrionale e nell’Oceano Artico. Il mese ha visto diversi fenomeni meteorologici estremi, come i cicloni tropicali nel Sud-est asiatico, che hanno provocato inondazioni devastanti e perdite di vite umane. Samantha Burgess, responsabile strategico per il clima di C3S, ha sottolineato che le temperature globali a novembre sono risultate 1,54 °C superiori ai livelli preindustriali e che la media triennale 2023-2025 potrebbe superare per la prima volta 1,5 °C, evidenziando la necessità di ridurre rapidamente le emissioni di gas serra.
Da gennaio a novembre 2025, la temperatura media globale ha registrato 0,60 °C sopra la media 1991-2020 e 1,48 °C sopra i livelli preindustriali (1850-1900). Questi valori sono praticamente identici a quelli del 2023, anno attualmente considerato il secondo più caldo. C3S prevede che il 2025 si concluderà probabilmente come secondo o terzo anno più caldo mai registrato, subito dopo il 2024, anno record.
In Europa, novembre 2025 ha segnato una media di 5,74 °C, cioè 1,38 °C sopra la media storica del periodo 1991-2020, risultando nel quinto novembre più caldo. L’autunno europeo si è classificato come il quarto più caldo mai osservato, con 1,06 °C in più rispetto alla media storica.
Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, ha osservato che è necessario porre fine alla negazione della crisi climatica e agire rapidamente per fermare la combustione di combustibili fossili e la deforestazione. Ha sottolineato inoltre che ogni Paese deve contribuire agli obiettivi globali, perché senza interventi coraggiosi eventi estremi, come quelli registrati recentemente nel Sudest asiatico e lo scorso anno in Spagna, diventeranno sempre più frequenti e devastanti.
I più letti
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@torinocronaca.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Massimo Massano
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..