Tre regioni unite per sbloccare la PMA: appalto congiunto per gameti e donazioni da social freezing

Il Piemonte sta lavorando attivamente per superare la cronica carenza di gameti necessari per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) di tipo eterologo. La strategia proposta è un'alleanza con le Regioni Liguria e Lazio per bandire un appalto congiunto per l'acquisto di gameti all'estero.

L'obiettivo è duplice: accorciare le liste d'attesa per le coppie e garantire la continuità di un trattamento che rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ma che è reso difficile dalla mancanza di banche pubbliche di gameti in Italia.

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La proposta chiave è la creazione di una "federazione" tra i sistemi sanitari regionali per gestire congiuntamente l'acquisto. L'assessore piemontese alla Sanità, Federico Riboldi, si è mostrato favorevole, sostenuto da esperti come Paola Anserini, Presidente della Società Italiana di Fertilità e Sterilità. I vantaggi sarebbero qualità e continuità, uniformando gli standard di selezione e tracciabilità così da assicurare una fornitura regolare e controllata, e la riduzione della mobilità sanitaria, consentendo alle coppie di effettuare trattamenti nei centri locali.

Una proposta parallela a quella di acquisto riguarda l'ipotesi di valorizzare il “social freezing”, chi conserva i propri ovociti in età fertile potrebbe donarne una parte alla rete pubblica, su base volontaria e informata. La misura avrebbe un duplice effetto: aumentare la disponibilità di ovociti e promuovere una cultura della donazione responsabile.

Per definire efficacemente l'alleanza sono necessari l'istituzione di tavolo tecnico interregionale, la definizione di criteri unici per la selezione dei fornitori esteri e percorsi condivisi tra i centri pubblici e comunicazione trasparente con le coppie.