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18 Dicembre 2025 - 17:32
Il governo intende introdurre nuove regole per responsabilizzare chi richiede interventi di soccorso senza una reale emergenza. Un emendamento alla legge di Bilancio, attualmente all’esame della Commissione Bilancio del Senato, prevede che le operazioni svolte da Polizia e Carabinieri possano diventare a pagamento quando risultino ingiustificate o causate da dolo o colpa grave.
La misura stabilisce che, qualora l’intervento sia conseguenza di un comportamento gravemente imprudente, i costi del soccorso potranno essere addebitati direttamente alla persona soccorso. La norma riguarda sia le operazioni di salvataggio in ambiente alpino sia quelle effettuate in mare.
Una disposizione analoga era già presente nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri il 17 ottobre, ma limitata agli interventi della Guardia di Finanza. Con la nuova formulazione, l’ambito di applicazione viene ampliato includendo anche Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri.
A partire dal 2026, chi richiederà assistenza dovrà dimostrare che la richiesta è fondata su una necessità reale. In mancanza di motivazioni valide, l’intervento non sarà più gratuito. Lo stesso principio varrà per gli incidenti provocati da comportamenti irresponsabili che rendano necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
L’obiettivo dichiarato è quello di limitare gli abusi, tutelare le risorse pubbliche e garantire che i servizi di soccorso restino pienamente disponibili nei casi di reale pericolo.
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