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Il fatto

Il sindaco di Rivalta sotto accusa: chiesti un anno e quattro mesi per corruzione

Il caso nasce come filone secondario dell’inchiesta sulla catena di negozi Koko e sul suo insediamento nell’area dell’ex Rosa dei Mobili, già concluso con diverse condanne in secondo grado

Il sindaco di Rivalta sotto accusa: chiesti un anno e quattro mesi per corruzione

È una vicenda che parte da un regalo. Un telefono cellulare, secondo l’accusa, ricevuto da Sergio Muro, sindaco di Rivalta di Torino, mentre era vicesindaco del suo predecessore Nicola De Ruggiero. Per questo la procura di Torino ha chiesto una condanna a un anno e quattro mesi per corruzione. La sostituta procuratrice Fabiola D’Errico ha illustrato le motivazioni. Muro è difeso dall’avvocato Giacomo Telmon. Il caso nasce come filone secondario dell’inchiesta sulla catena di negozi Koko e sul suo insediamento nell’area dell’ex Rosa dei Mobili, già concluso con diverse condanne in secondo grado. L’accusa sostiene che il telefono costituisca un favore ricevuto in cambio di agevolazioni. In passato, Muro ha versato al Comune poco meno di 7mila euro affinché non si costituisse parte civile, senza però ammettere responsabilità. “Dimostrerò la mia estraneità ai fatti – aveva dichiarato – Ritengo che l’accusa non stia in piedi e confido che non si arrivi al rinvio a giudizio”. Oltre a Muro, sono imputati Sergio Nidola, ex sindaco di Castagnole, e un agente immobiliare. La procura ha chiesto la condanna di tutti: tre anni per Nidola. Gli avvocati difensori confidano nell’assoluzione. La sentenza è attesa per il 6 febbraio 2026.

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