Cina impone dazi provvisori sui prodotti lattiero-caseari europei

Il Ministero del Commercio della Cina ha annunciato oggi l’introduzione di dazi provvisori che interesseranno una gamma di prodotti lattiero-caseari importati dall’Unione Europea (UE). Secondo Pechino, le misure sono necessarie per compensare i presunti sussidi europei che, secondo l’indagine cinese, avrebbero arrecato danni all’industria lattiero-casearia nazionale.

L’indagine, avviata il 21 agosto dello scorso anno su richiesta della Dairy Association of China e della China Dairy Industry Association, è stata condotta secondo le normative cinesi e in conformità con le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Il Ministero del Commercio ha evidenziato che i prodotti interessati riceverebbero sovvenzioni che creano uno svantaggio competitivo per i produttori locali.

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Dazi variabili tra il 21,9% e il 42,7%

Le tariffe provvisorie stabilite da Pechino vanno dal 21,9% al 42,7%, e includono diversi prodotti lattiero-caseari come formaggi freschi e stagionati, cagliata, formaggi erborinati, latte e panna. La misura resterà in vigore fino al 1° febbraio 2026, quando potrebbe essere confermata definitivamente.

Reazione dell’Unione Europea

La Commissione UE ha espresso forte preoccupazione per la decisione cinese, definendola “ingiustificata” e confermando l’impegno a tutelare i propri agricoltori. Olof Gill, portavoce della Commissione, ha sottolineato come l’UE monitorerà attentamente la situazione e valuterà le azioni necessarie per difendere i propri interessi commerciali.

Contesto globale

Questa misura si inserisce in un contesto internazionale complesso, dove questioni di dazi e tariffe tra grandi economie continuano a influenzare i mercati globali. Nei mesi scorsi, per esempio, le controversie commerciali tra Stati Uniti e UE avevano già portato a tensioni simili, evidenziando l’impatto delle tariffe sui prezzi e sugli scambi internazionali.