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L’ecomuseo trasloca in una nuova sede: «Dal prossimo anno sarà nell’ex Dazio»

Ecomuseo
È uno dei pochi ecomusei della città ancora attivi e il suo futuro potrebbe essere ricco di novità. Lo storico spazio attualmente collocato nei seminterrati di corso Corsica 55 traslocherà il prossimo anno in una nuova sede, nell’ex Dazio di corso Moncalieri 80. Lo spiega la Circoscrizione 8 che sta lavorando su un progetto ampio che prevede l’apertura di un vero e proprio museo, visitabile dai cittadini. Uno spazio in grado di raccontare la vita di due Circoscrizioni: la 8 ma anche la ex 9. Una collezione non indifferente.

«Per questo servono locali nuovi e adeguati alle richieste - racconta il presidente, Massimiliano Miano -. L’attuale ecomuseo è posizionato in un punto non facilmente accessibile al pubblico. C’è un funzionario che se ne occupa ma vogliamo valorizzarlo spostandolo». La scelta è caduta su un salone di 150 metri quadri al pian terreno, a due passi dal Po, che permetterà di esporre l’enorme mole di documenti accumulata negli anni. Fotografie, filmati da racchiudere in una sala espositiva. Con il meglio dei quartieri Nizza Millefonti, Lingotto, Filadelfia e dei rioni collinari.

«E vogliamo anche realizzare un nuovo sito internet» continua Miano. A bilancio della Otto ci sono al momento 10mila euro per la logisitica, il trasloco e per il nuovo allestimento. Sembrano tanti soldi, in realtà potrebbero non bastare per realizzare un ottimo lavoro in vista del 2023. «Per questo abbiamo anche partecipato a un bando di Fondazione Crt - spiega il coordinatore alla Cultura del centro civico, Enrico Foietta -. Se vincessimo potremmo allestire un ecomuseo con i fiocchi, aggiornando la cattellonistica con plastici e puntando sugli audiovisivi. Una ulteriore entrata di denaro permetterebbe un riallestimento complessivo, con spazi adeguati per tutti i quartieri». Al momento una speranza, in attesa dei risultati.
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